Il 4 giugno del 1931 le Manifestazioni aviatorie inaugurarono il Campo di Volo di Fortuna di Firenze Sono passati ottant’anni dalla posa della prima pietra del Campo di Volo di Fortuna di Peretola in località Cipresso del Nistro. Era il 4 giugno del 1931 quando finirono i lavori cominciati nel 1928 che vedevano la realizzazione di una pista parallela all’autostrada Firenze mare (l’attuale orientazione verso Monte Morello fu presa dopo per problemi di stazionamento dell’acqua in quanto l’area non era ancora stata bonificata).
Venerdì 3 giugno alle 10 presso l’Aeroporto Vespucci si terrà la cerimonia ufficiale con il presidente del consiglio comunale Eugenio Giani e il comandante dell’Istituto di Scienze Aeronautiche Claudio Salerno che ricorderanno le Manifestazioni aviatorie del 4 giugno del 1931 e deporranno una corona di alloro al monumento “Amerigo Vespucci” a ricordo dei pionieri dell’aeronautica. Sarà presente anche il Gonfalone della città e un picchetto dell’Istituto di Scienze militari Aeronautiche.
Le celebrazioni sono state presentate stamani dal presidente del consiglio comunale Eugenio Giani: “Quest’anniversario – ha detto Giani- è un’occasione per ricostruire la storia dell’aeroporto che già nel 1931 nasceva con la pista parallela anche se in contesti completamente diversi rispetto a quelli di oggi. Mi auguro che comunque il ricordo che si celebrerà venerdì sia di buon auspicio per la prossima discussione del Pit in Regione”. Giani ha poi ripercorso tutte le tappe storiche della nascita dell’aeroporto, dal 1931 fino alla attuale pista portata a 1650 metri nel 1996.
“A Firenze - secondo quanto scrive lo storico Sandro Rogari- il progetto della costruzione dell’aeroporto va in porto solo nel dopoguerra. Viene scelta la zona de Cipresso del Nistro a Peretola, mentre a Campo di Marte viene progettato e costruito lo stadio, inaugurato negli anni Trenta poco dopo l’aeroporto”. Nel 1936 con una relazione legata ad un atto del Podestà vengono stanziate 500mila lire per migliorare i servizi. Ma prima del 1987(quando furono asfaltati 1400 metri di pista) l’aeroporto fu di fatto un Aeroclub.
Con la pista più lunga cominciò a diventare competitivo e punto di partenza per i voli di linea. La pista fu ulteriormente ampliata nel 1996 con i 1650 metri di pista che portarono il Vespucci alla dimensione attuale”.