Un promemoria con le questioni ambientali più urgenti e importanti in Toscana, prima fra tutte la difesa del suolo. E un invito a ristabilire un confronto costante e collaborativo col Ministero. E' quanto ha consegnato stamani l'assessore regionale all'ambiente e all'energia Anna Rita Bramerini al ministro dell'Ambiente Corrado Clini con cui l'assessore ha avuto un incontro a margine del "VI Forum Risk Management in sanità" che si è svolto ad Arezzo. "E' stato un incontro proficuo - ha dichiarato Bramerini - durante il quale il ministro ha prestato interesse e attenzione a tutte le questioni poste offrendo subito la sua disponibilità.
A seguito della necessità da me evidenziata di recuperare quel rapporto diretto tra ministro e assessori regionali che in questi anni è mancato, il ministro si è infatti impegnato a convocare a breve gli assessori regionali all'ambiente per un incontro collegiale". Varie le questioni in primo piano messe in evidenza. Tra queste, sulla difesa del suolo l'assessore Bramerini ha chiesto chiarezza sulle effettive risorse messe a disposizione dall'Accordo di programma Ministero - Regione del novembre 2010 per la programmazione e al finanziamento di interventi urgenti, considerando che sull'ulteriore cofinanziamento previsto incombono i tagli della Finanziaria, il che mette a repentaglio la realizzazione di parte degli interventi. Ha poi affrontato il tema della bonifica dei Siti di Interesse Nazionale, con la necessità di chiudere l'accordo per il SIN di Livorno, e affrontare le criticità ancora aperte sugli altri SIN, in particolare a Massa Carrara, Piombino e Orbetello. Sottolineando il valore economico e sociale del patrimonio naturale dei Parchi e della Biodiversità che così riccamente caratterizzano la Toscana, Bramerini ha rilevato l'importanza del rinnovo delle presidenze dei Parchi nazionali in scadenza; mentre per la tutela del Santuario dei cetacei, ha sollecitato l'attivazione di un Piano di gestione per il Santuario con il ripristino delle attività del Segretariato Permanente. Nel documento consegnato al ministro, relativo alle principali questioni aperte in Toscana, è sottolineata anche l'esigenza di accelerare la costituzione dell’Agenzia nazionale per le risorse idriche che risulta strategica per le competenze ed il ruolo che essa è chiamata a svolgere e, come già evidenziato più volte nel passato, la necessità che vengano stabiliti per legge i valori limite delle sostanze prodotte dallo sfruttamento geotermico attualmente non normate, come boro e ammoniaca, essendo questa una esclusiva competenza dello Stato