”Abbiamo stanziato 5 milioni di euro per l’isola d’Elba , oltre ai 500mila euro già messi a disposizione, per finanziare gli interventi urgenti, rimediare ai dissesti idrogeologici, ripristinare la funzionalità idraulica dei corsi d’acqua, sistemare ponti e ripulire gli argini. Venerdì scorso con una lettera ho chiesto al governo la dichiarazione dello stato di emergenza. Mi aspetto che il governo nazionale contribuisca con un finanziamento almeno uguale al nostro. I primi rilievi ci dicono che tra le urgenze e le attività di ripristino e di messa in sicurezza servirebbero non meno di 15 milioni”. Lo ha detto oggi il presidente della Regione Enrico Rossi nel corso della sua nuova visita all’Elba.
Nel palazzo comunale di Marina di Campo ha incontrato, insieme al capo della protezione civile regionale, Maria Sargentini, i sindaci di Campo nell’Elba, Vanno Segnini, di Marciana, Anna Bulgaresi, e di Marciana Marina, Andrea Ciumei. Con loro è stato fatto il punto sugli interventi di somma urgenza: l’eliminazione del fango, la riapertura delle strade interrotte e la ripulitura dei torrenti. Si è fatta anche una prima ricognizione degli interventi più significativi per il ripristino e la messa in sicurezza.
La Regione lavorerà insieme ai Comuni e agli operatori locali perché siano realizzate in tempi rapidi le opere necessarie a possano ripartire tutte le attività in tempi tali da non compromettere l’avvio della prossima stagione turistica. Domani all’Elba arriveranno gli addetti di Fidi Toscana che incontreranno le banche e le associazioni di categoria per presentare gli interventi con i quali le imprese possono avere accesso alla liquidità, con le garanzie dell’80% sui prestiti e con il preammortamento del primo anno (cioè l’impresa inizierà a restituire il prestito a partire dal secondo anno, mentre la Regione si farà carico degli intessi del primo anno).
L’obiettivo è quello di facilitare la ripresa delle attività produttive e commerciali. Il presidente Rossi ha anche visitato i volontari e i cittadini che fanno base al campo allestito dietro il comune, in via Fucini, e poi si è recato a Procchio per un ulteriore sopralluogo. “Tornerò periodicamente all’Elba, come ho promesso di fare anche in Lunigiana – ha concluso il presidente Rossi – per tenermi informato e controllare di persona l’andamento dei lavori. Posso comprendere l’angoscia che la situazione davvero difficile in cui è piombata l’isola a causa dell’alluvione ha suscitato in tutti gli elbani.
Tutto si può dire: che c’è ancora molto da fare, che c’è tanto da ricostruire e anche da vigilare per il futuro. Tuttavia il rispetto, l’ammirazione e la gratitudine che provo per tutti coloro che hanno lavorato e continuano a lavorare all’Elba per aiutarla a risollevarsi impongono di riconoscere la verità: né l’Elba né la Lunigiana (ce lo hanno raccontato gli abitanti della frazione isolata di Parana) sono state lasciate sole. Siamo stati al loro fianco fin da subito. Con limiti e carenze umani, ma lo siamo stati e lo siamo.
Ha ragione il sindaco Segnini: gli elbani devono guardare avanti, mettendo da parte egoismi, rabbia, rancori, non mollare, avere fiducia. Noi siamo con loro”. “Con questo atto di finanziamento di 5 milioni diamo una prima risposta importate all’Isola d’Elba così duramente colpita nei giorni scorsi- ha dichiarato l’assessore regionale all’ambiente e energia Anna Rita Bramerini, commentando la delibera approvata ieri dalla giunta -. Cercheremo non solo di ristabilire quanto prima le condizioni che erano prima dell’evento calamitosi ma anche di individuare quegli interventi utili a ridurre il rischio idraulico e idrogeologico”.