«Abbiamo vinto una delle scommesse più importanti per Siena: il Siena Jazz adesso è a tutti gli effetti la prima “Libera Università del Jazz” d’Italia». E’ con queste parole di orgoglio e soddisfazione che il presidente della Fondazione Siena Jazz, Franco Caroni commenta la notizia della firma del Ministro all’Istruzione, Università e Ricerca Mariastella Gelmini del decreto ministeriale – avvenuta venerdì 11 novembre 2011 - con il quale l’istituzione senese è autorizzata a rilasciare titoli accademici di Alta formazione e viene messa formalmente sullo stesso piano normativo dei Conservatori statali ma soprattutto delle grandi istituzioni e Università europee e internazionali con le quali Siena Jazz collabora da anni.
La firma del Ministro Gelmini è arrivata al termine di un percorso lungo e articolato che ha visto esprimersi con parere favorevole prima il CONVSU, il Comitato Nazionale per la Valutazione del Sistema Universitario del MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca), nel mese di maggio e poi anche lo CNAM, il Consiglio Nazionale per l'Alta Formazione Artistica e Musicale con lettera dal 19 luglio 2011. «La “Libera università del jazz di Siena” è per noi un sogno che diventa realtà.
In un momento di crisi e di carenza di risorse come questo, abbiamo confermato la grande qualità delle istituzioni culturali di Siena e della Toscana. Da oltre trent’anni Siena Jazz è considerata l’istituzione leader nell’Alta Formazione Jazzistica in Italia e una delle più qualificate realtà didattiche internazionali. Con questo importante riconoscimento una delle scommesse più ambiziose per confermare la vocazione d’eccellenza della Siena musicale anche in epoca moderna è stata vinta.
Ora però è necessario l’impegno di tutte le istituzioni locali e regionali perché dal punto di vista strutturale e organizzativo sia possibile realizzare l’offerta didattica che ci si aspetta da un’istituzione d’eccellenza come la “Libera Università del Jazz” di Siena. Nonostante la crisi e la fortissima riduzione dei contributi che abbiamo subito fino ad oggi, chiedo a tutte le istituzioni che hanno a cuore il futuro della Fondazione Siena Jazz di prendere impegni concreti nel più breve tempo possibile.
Spetta, infatti, ai soci fondatori di fare delle scelte che traducano questo risultato in una grande occasione per la città, ricordando quanto questo riconoscimento aumenterà l’indotto culturale ed economico della città, un po’ come accadde nel 1966 con la nascita a Siena della prima Facoltà di Scienze Economiche e Bancarie in Italia». Il DPR n°212 dell’8 luglio 2005, all’art.11 aveva sancito la possibilità per le istituzioni non statali di richiedere l’autorizzazione per il rilascio di titoli accademici di Alta formazione, aventi valore legale, a condizione che le istituzioni richiedenti avessero tutti i requisiti richiesti.
La Fondazione Siena Jazz al termine di questo percorso ha dunque dimostrato di meritare questo importante riconoscimento e ora potrà finalmente rilanciare la propria offerta formativa e attivare una serie di scambi didattici europei anche tramite il progetto Erasmus. "L’eccellenza rappresentata dal Siena Jazz e confermata da questo riconoscimento è sicuramente da considerare una carta in più da giocare nella difficile partita per la candidatura di Siena a Capitale Europea della Cultura" conclude Franco Caroni.