Arriva il momento della resa dei conti tra gli ambulanti fiorentini ed il Comune di Firenze. La riunione in Sala Incontri a Palazzo Vecchio è di quelle ad alto tasso di tensione. La Digos presidia l'ingresso e gli ambulanti entrano in ordine con la faccia preoccupata di chi sta per ricevere una notizia ferale. L'onere, più che l'onore stavolta, spetta al vicesindaco Dario Nardella che deve spiegare agli ambulanti le disposizioni decise dall'Amministrazione.
Dei 283 banchi, 83 devono essere spostati dalla piazza entro fine febbraio 2012. Quello che ad oggi costituisce l'accesso storico e conosciuto al Mercato di San Lorenzo diventerà una piazza pulita dalla quale sarà possibile ammirare nella sua interezza la facciata della Chiesa dei Medici. "Prendo atto del progetto che ci è stato presentato - dichiara Nardella - ma guardandolo riscontro che sostanzialmente non cambierebbe nulla, dato che i banchi non verrebbero eliminati dalla direttrice che ci interessa ma solo ridotti di numero.
A noi serve che lungo la Basilica possa passare il bussino elettrico, è un interesse pubblico che deroga alle norme sul commercio che prevederebbero tempi di un anno per simili cambiamenti". Bussino che da via Martelli arriverà in piazza dell'Unità d'Italia. "Non voglio eliminare il Mercato, lo spostiamo solo di pochi metri invitando gli ambulanti a sistemarsi, secondo un piano ben organizzato, in piazza del Mercato Centrale che intendiamo pedonalizzare interamente. La soluzione di Largo Annigoni o Lungarno Pecori Giraldi sarebbe transitoria" "Devono farci passare il bussino - sbotta un commerciante - adesso ci raccontano del bussino.
Per andare dove? Ora passa da via Ricasoli, cosa cambierebbe? Tanto in piazza dell'Unità ci saranno i cantieri per la Tramvia, non possono mica andarci" Rimandare tutto di un paio di anni, questa la richiesta da parte degli ambulanti stretti nell'angolo. "La partita la vincono loro - ammettono sconsolati - ma noi non intendiamo muoverci". Ma se veramente qualcuno non paga il suolo pubblico.. "Ma lo sapete chi è che non può pagarlo? Proprio quelli che negli ultimi anni sono stati relegati negli spazi marginali.
C'è anche chi ha restituito la licenza perché non fatturava nulla.. bisogna che si sappiano queste cose. Altrimenti sembra che dove ti metti, o ti mettono, il cliente ti trova lo stesso" Le soluzioni prospettate? A regime in Piazza del Mercato centrale, dove attualmente si trova il tendone bianco dei banchi ortofrutticoli che si sposteranno all'interno del Mercato di San Lorenzo, mentre nel periodo transitorio Lungarno Pecori Giraldi (ex Multietnico) e Largo Annigoni presso Sant'Ambrogio.
Destinazioni che non piacciono. Senza se e senza ma. Da parte degli ambulanti nei mesi scorsi era giunta l'offerta di un volontario ridimensionamento: "Abbiamo promesso al sindaco banchi più piccoli e più belli, una decisione che ci sarebbe costata tantissimo, specie in questo momento di crisi". Una proposta che però non sembra avere fatto breccia nel cuore del sindaco che punta a liberare del tutto la piazza fiorentina. "Con banchi più piccoli di un metro non potremmo lavorare, a meno di non vendere i lupini" è la battuta non nuova che gli ambulanti rilanciano alle richieste dell'Amministrazione.
Parola definitiva o ennesimo incontro interlocutorio? La speranza degli ambulanti è immutata - dicono - e nel caso sono pronti ad azioni forti. "Non siamo neppure andati a dare fastidio quando avremmo potuto manifestando il nostro pacifico ma sentito dissenso durante eventi che avrebbero avuto un certo risalto, abbiamo preferito starcene buoni ed aspettare, questo è il risultato" AntLen