La previsione di un'onda di piena a Bocca di Magra, attesa intorno alle 19 di stasera con un volume di un migliaio di metri cubi d'acqua a causa della pioggia caduta in giornata, ha prodotto un'ordinanza sindacale che ha portato oggi pomeriggio all'evacuazione a scopo preventivo di 40 persone, tutte residenti in abitazioni a piano terra. Il sindaco di Carrara ha intanto annunciato la creazione di un centro di accoglienza nei padiglioni della Fiera, che potrà ospitare fino a mille persone.
L'avviso di criticità moderata viene esteso ad alcune zone del sud della Toscana: medio bacino dell'Ombrone grossetano, bacino del fiume Bruna e foce dell'Ombrone, bacino del fiume Albegna e bacino del fiume Fiora. Viene segnalata una caduta di massi sulla strada provinciale nella zona di Fivizzano, in località Casola; e un’automobile finita contro un muro, probabilmente a causa del fondo viscido, in località Moncigoli. La donna al volante è stata immediatamente trasportata al Pronto Soccorso dell’ospedale di Fivizzano: le sue condizioni non sembrano destare preoccupazione.
La Polizia municipale ha subito inviato pattuglie in zona per una attenta verifica della viabilità. Sempre per quel che riguarda Fivizzano, si è verificato un black out dei ponti telefonici. Le comunicazioni viaggiano pertanto sulla rete radio che è stata realizzata a cura dell’Unità di crisi presso il Comune di Aulla. E’ finalmente a Parana, grazie ad un elicottero della Guardia di Finanza, il medico che garantirà, nelle prossime ore in cui proseguirà l’allerta meteo, l’assistenza sanitaria ai cinquanta abitanti della frazione di Mulazzo, di cui 35 sono anziani.
Oggi la pioggia insistente ha di nuovo isolato la località, rendendo impraticabili i percorsi provvisori attivati nei giorni scorsi; ma già domani riprenderanno i sopralluoghi del Genio militare in vista della costruzione di un ponte provvisorio per ricollegare il paese in modo definitivo. Non è stato facile trasportare il sanitario con l’elicottero; il trasferimento era previsto da stamani, ma le condizioni meteo, in particolare la nebbia che gravava su Parana e rendeva quasi nulla la visibilità per il mezzo aereo, avevano di ora in ora rinviato l’operazione. Anche i tassisti di Firenze sono vicini agli alluvionati della Lunigiana.
In questi giorni, attraverso le due cooperative radiotaxi, Cotafi e Socota, che rispondono ai numeri 055 4390 e 055 4242, hanno dato il via ad una raccolta fondi, da destinare agli sfortunati concittadini toscani. Colpiti dalla tragedia, i mille tassisti fiorentini sono vicini alle famiglie travolte dall’alluvione, in un momento economicamente difficile, che impone grande attenzione alle spese e sobrietà. Non è un caso che Cotafi rinunci a festeggiare il 40esimo anniversario dalla sua costituzione, in considerazione della generale situazione e di quella particolare che adesso riguarda la Lunigiana.
I tassisti non sono nuovi a questo tipo di iniziative. Tra le più recenti raccolte fondi quelle per i terremotati dell’Aquila, per il collega di Milano, Luca Massari, ucciso a pugni da un gruppo di violenti, per l’Ospedalino Meyer e quelle relative al progetto Ippocrate per i medicinali per l'Africa. Il presidente di Uritaxi Toscana, Claudio Giudici, si farà promotore per estendere la sottoscrizione fondi pro Lunigiana ai tassisti di tutta la regione.