La notizia più curiosa sembrava essere il campo sintetico del Manuzzi, ma nello scorrere delle ore è diventato "un campo come un altro, più vicino all'erba di quanto non sia sintetica l'erba" suonava più o meno così lo scioglilingua di Sinisa Mihajlovic che ha invece sottolineato la punizione inflitta a Vargas per "mancanza di professionalità" a causa della movida "allegra" del peruviano nella vigilia di Fiorentina - Lazio. Buona notizia la 'blindatura' di Stevan Jovetic, che si lega alla Fiorentina con il rinnovo contrattuale fino al 2016, a dare l'annuncio è stato Andrea Della Valle che vede nella gara di Cesena, al pari dell'ambiente, un trampolino verso le prossime gare e per la prima parte del Campionato. Il primo a farsi vedere è Santiago Silva con un tiro dalla distanza, al 12' Antonioli è pronto, ma il Tanque dimostra di voler lasciare un segno.
Passano pochi minuti ed al 16' la coppia dei centrali rischia di siglare il vantaggio, Natali prolunga di testa per Gamberini che da pochi passi si tuffa ma manda alto. Il Cesena c'è ed al 17' la traversa di Guana riverbera nello stomaco dei viola, Boruc battuto. Fortuna. Al 21' è Lazzari che pesca ottimamente Silva in area, ma il numero 10 sbaglia lo stop e perde palla Ancora un cross di Lazzari dalla sinistra per Cerci, il colpo di testa del numero 7 termina alto. Jovetic e Cerci si trovano raddoppiati in marcatura ed il raggio di azione non permette grandi scorribande sulle fasce, ne risulta un Silva isolato, anche perché da Lazzari e Montolivo arrivano pochi suggerimenti e Behrami ha l'elastico legato alla porta nel ruolo di mediano. A gettar scompiglio nella retroguardia gigliata sono Eder e Ceccarelli che si accentra da destra e conclude in porta, Boruc respinge, ma la sfera torna ai romagnoli.
Parolo manda in curva. L'azione dei bianconeri di Giampaolo è congegnata per cercare Mutu. Il Cesena chiede il rigore attorno al 30' Natali tocca di mano la sfera, ma Russo ritiene l'intervento involontario. Sullo sviluppo dell'azione Cerci arriva vicino al gol su cross basso di Silva, Antonioli interviene senza problemi. Ci provano anche Cassani e Pasqual a pescare Silva, ma oltre alla buona volontà il Tanque non riesce a sfondare. Nella ripresa nessun cambio da parte degli allenatori.
Parte bene il Cesena che si porta immediatamente davanti a Boruc. Risponde ancora Silva dopo uno scambio con Jovetic che non supera Antonioli. Mutu non vuol restare a guardare e ci prova dal limite, deviato in angolo. Si vede Montolivo, ma il suggerimento per Jovetic non viene sfruttato. Rischiano invece i viola al 10' con la seconda traversa del Cesena, stavolta è Candreva a tirare e trovare la deviazione sul legno. Fortuna (2). Jovetic cerca Montolivo dopo aver controllato un ottimo cross da parte di Cerci, ma l'appoggio è sbagliato e viene così vanificata una delle poche incursioni dell'esterno destro.
La difesa viola fa perno su Natali e ricorre spesso all'angolo per tamponare le incursioni romagnole. Al 20' Mihajlovic manda in campo Munari per Lazzari, ma l'assetto del centrocampo resta immutato. Mutu supera Behrami e Cassani, anziché passare palla al centro cerca la conclusione personale, palla sul fondo. Lo stesso rumeno si trova pochi istanti dopo a fronteggiare Cassani che lo trattiene, ed accenna alla reazione con il gomito alto, Russo ammonisce il terzino ed espelle il Fenomeno.
Fiorentina in superiorità numerica dal 30' e Cesena che ripiega. Esce Montolivo tra i viola e dentro Ljajic per il 4-2-3-1. Appena entrato il giovane talento viola si fa ammonire per simulazione. Partita nervosa nel finale, mentre i viola cercano il pressing tardivo contro l'ultima in classifica che accusa vistosamente la perdita di Mutu. Antonioli chiamato agli straordinari per risolvere gli assalti gigliati con Cerci e Pasqual che sono gli ultimi a mollare e Behrami che, per quanto appaia un leone in gabbia, svolge un ottimo ruolo di copertura. Dopo la sconfitta casalinga con la Lazio si cercava, a distanza di due settimane, una reazione, un salto, un trampolino..
forse è mancata l'acqua. AntLen Jovetic ai microfoni di Sky: "Dopo la sconfitta con la Lazio dovevamo dimostrare il nostro valore. Abbiamo fatto una grande partita senza trovare la rete, neppure in superiorità numerica. Quando è entrato Adem mi sono avvicinato alla porta e mi sento più pericoloso. Adesso però giochiamo con il modulo richiesto dal mister e mi metto lì, corro di più e mi stanco, ma è così. La squadra gioca bene, non è giusto fischiare Mihajlovic.". Mihajlovich: "Nel primo tempo abbiamo sbagliato, provavamo ma si chiudevano bene e noi non stavamo alti, ma sempre indietro come con la Lazio.
Nel secondo ho chiesto a quelli davanti di prendersi più responsabilità. Cerci sulla destra ha fatto meglio, con qualche ottimo cross, ma non abbiamo concretizzato. Volevo che spingessero di più. Curiamo la fase difensiva e offensiva, lo facciamo sulla base dei punti deboli dell'avversario, però siamo poco cattivi, e non siamo convinti è sicuramente un aspetto da migliorare. Ultimamente non tiriamo più, anche se oggi 4 occasioni le abbiamo avute.. c'è bisogno di tirare. Hai impressione di poter fare gol in qualsiasi momento ma poi non ci riesci..
nel calcio funziona così, se segni poi ti sblocchi. Attraverso il gioco arrivare al risultato, ma lo abbiamo fatto solo nel secondo tempo. Nel finale ho provato il 4-2-4. Il Cesena gioca con il 4-3-1-2 quindi io ho messo un giocatore in protezione della difesa, Behrami ha fatto bene, ma ha anche appoggiato in avanti".