Ciro Recce e Stefano Boni, rispettivamente Segretario generale aggiunto Cisl Toscana e Segretario generale Fit-Cisl Toscana analizzano la "situazione di non ritorno". "Per il Trasporto Pubblico Locale, dopo i tagli effettuati nella recente finanziaria del Governo, siamo in una situazione senza ritorno, ed analizzando quello che sta succedendo nei trasporti non vediamo altra alternativa ad una mobilitazione permanente per salvaguardare i servizi e l’occupazione. Ci riferiamo all’ammontare dei tagli per quanto riguarda le Ferrovie in Toscana: i trasferimenti dallo Stato alle Regioni di 174 milioni per il 2010, passeranno a 48 milioni per il 2011 e a 0 milioni per il 2012; spettano ancora 48 milioni del conto 2011 in base al riferimento storico, che arriveranno nel 2012 dal fondo costituito a livello nazionale di 400 milioni per le ferrovie, dopodiché cambierà il criterio di ripartizione e, nella peggiore ipotesi, arriveranno 24 milioni, mentre nella migliore saranno 40.
A seconda del nuovo criterio scelto l’importo individuato sarà lo stesso anche per il 2013. L’altra cosa importate da evidenziare é che vi erano dei trasferimenti diretti dal Governo a Trenitalia che ammontavano a 49,5 milioni per il 2010, 49,5 milioni per il 2011 e saranno 0 milioni per il 2012 e per gli anni futuri. La situazione è altrettanto grave per la gomma: rispetto ai circa 213 milioni relativi al 2010 e ai circa 200 per il 2011, la gara unica predisposta dalla Regione prevede di stanziare 160 milioni a partire dal primo gennaio 2013 per 9 anni con un ulteriore taglio di circa 40 milioni.
Inoltre incombe l’incognita del periodo transitorio del 2012, per il quale ancora non è chiaro lo stanziamento previsto, ma che noi sosteniamo debba essere almeno uguale al 2011. Altrettanto preoccupante, come del resto abbiamo già denunciato il valore della gara TPL che è assolutamente insufficiente e inaccettabile. In questa situazione condividiamo anche la decisione della Segreteria Nazionale Fit-Cisl di proclamare uno sciopero nazionale di 8 ore per il Gruppo Fs e di 24 ore per gli appalti ferroviari per il 21 di ottobre insieme alle altre organizzazioni sindacali, contro il provocante atteggiamento dell' A.D.
del gruppo FS che rifiuta il confronto, taglia i sevizi e crea le basi per minare il lavoro e lo sviluppo e mettere migliaia di lavoratori in una situazione di incertezza e precarietà. E' necessario su questo argomento incalzare il gruppo Fs denunciando tutti gli atti unilaterali e le scelte che hanno provocato disservizio e spreco. La Fit-Cisl, pur consapevole del momento difficile, farà la sua parte per portare le istituzioni regionali ad assumere provvedimenti finalizzati al recupero di risorse economiche da destinare al TPL Toscana per garantire i servizi e la mobilità collettiva nel nostro territorio.
Su questo tema è nostra intenzione individuare tutte le azioni da intraprendere compreso, se necessario, lo sciopero generale dei trasporti in Toscana"