E' successo ieri intorno alle 14.00, durante i normali lavori di manutenzione riguardanti lo spurgo dei pozzi del percolato dell'impianto di discarica di Gello, gestita dalla Ecofor Service. L'uscita di uno dei camini si è trasformata in una bocca di fuoco. Due lavoratori, che non sono in pericolo di vita, hanno riportato ustioni agli arti: l'incidente è avvenuto in seguito ad un incendio. In particolare un 39enne, ha ustioni di terzo grado sul 30% del corpo. Gli addetti della Ecospurghi S.r.l di Lucca –ditta esterna che svolge normalmente questa tipologia di lavori per la Ecofor Service S.p.A.– si trovavano in prossimità della bocca di uno dei pozzi nel quale si è sprigionata una combustione.
Tale combustione ha causato ustioni a entrambi gli addetti. Ecofor Service si è attivata in tempi rapidi avvertendo i soccorsi e le autorità. "Ci auguriamo che le cure immediate riescano a porli fuori pericolo -dichiara il sindaco di Pontedera, Simone Millozzi- Occorre capire cosa è accaduto perché di lavoro non si deve morire o ferirsi. Sollecitiamo e attendiamo le indagini che l'ufficio Medicina del Lavoro della Asl 5 e i carabinieri della compagnia di Pontedera che stanno ricostruendo quanto accaduto nell’impianto al momento dell'esplosione.
Bisogna intervenire nel Paese per ridurre il fenomeno delle morti bianche (mediamente tre al giorno, nel 2010) e degli incidenti sul lavoro. Tutto ciò, purtroppo, sembra non essere tra le priorità del Governo che anzi propone l'eliminazione della responsabilità in solido dell'appaltatore con il subappaltatore o la cancellazione dell'obbligo di comunicazione all'Inps prima dell'inizio del lavoro. Misure che vanno nella direzione opposta alla prevenzione".