I lavoratori della cooperativa CIS manifestano in Consiglio comunale per la situazione lavorativa di precarietà cui sono sottoposti da inizio settembre. "Dal primo settembre - recita la nota distribuita durante il Consiglio comunale - è stata appaltata l'apertura notturna del Museo di Palazzo Vecchio ad altra ditta, con conseguente riduzione oraria del parametro contrattuale dei lavoratori Cis. a seguito di recenti circolari emesse dall'Amministrazione comunale, è stata generalizzata la riduzione del numero di postazioni.
A soffrirne soprattutto i lavoratori dei musei minori costretti a svolgere con tre persone le funzioni di cassa, accoglienza e sorveglianza senza possibilità di sostituzione per pausa pranzo o necessità fisiologiche. Il servizio 'ridotto' non garantisce livelli di accoglienza e sorveglianza decorosi e colpisce ancora una volta le condizioni di lavoro i contratti e le buste paga". I lavoratori chiedono un tavolo di confronto con le rappresentanze sindacali, "un dovere morale nei confronti di chi rende un servizio alla città"