Le parole del centrale difensivo Cesare Natali servono a distendere la tensione attorno a quanto accade nei confronti dell'ex capitano Riccardo Montolivo ed a fermare gli entusiasmi riportando l'ambiente in una dimensione di consapevole crescita dei propri mezzi, pronti a valutare passo dopo passo la reale forza del nuovo gruppo. "Stiamo lavorando bene con buon equilibrio nelle due fasi di gioco. Non dobbiamo però perdere di vista questa dimensione. La difesa è la componente fondamentale per mantenere compattezza.
Fa piacere avere un riscontro positivo dall'esterno. Spero di continuare così e mantenere una buona condizione fisica per tutta la stagione". Cosa cambia vivere le giornate da possibile partente a titolare fisso? "Sono un professionista e devo lavorare per la squadra indipendentemente da chi scende in campo la domenica". Contratto? "Ne parleremo in futuro. Sono in scadenza, ma sono sereno. A Firenze sto bene, mi diverto e l'entusiasmo non mi manca". Montolivo? "Mi sembra doveroso sottolineare che per lui parla il campo.
Dobbiamo giudicarlo per le prestazioni in campo ed il lavoro settimanale". Behrami un esempio per tutti? "La forza di Valon è sicuramente l'impegno e la rabbia sportiva". Nastasic? "Ha tutte le qualità per diventare un giocatore di grande di livello. Mancino e fisicamente forte. Contro il Bologna ha giocato ad ottimi livello soprattutto a livello mentale". Camporese? "E' giovane ed ha tutto per confermarsi. La scorsa stagione ha giocato ottime gare. Arriverà il suo momento. Michele deve solo farsi trovare pronto". E' cambiato qualcosa? "Ottenere subito buoni risultati porta i suoi risvolti.
E' chiaro che adesso conosciamo meglio anche lo Staff, poi, al di la del mercato, probabilmente è cambiata la mentalità quando giochiamo fuori dalle mura del Franchi. Siamo consapevoli che la strada da seguire è questa". Arriva la Lazio.. Klose? "Fa la differenza. Ci vorrà grande determinazione e concentrazione nell'affrontare una squadra che qualitativamente non è molto lontano da quella del Napoli". Ottobre il mese per capire dove può arrivare la Fiorentina? "Si possono delineare le prospettive di una squadra, ma la cosa migliore è affrontare gara dopo gara.
L'importante è stare con i piedi per terra e lavorare serenamente".