Prato – Quasi 100 i volatili sequestrati dalla Polizia provinciale domenica scorsa a Galciana, nel Comune di Prato. Gli agenti hanno infatti sorpreso una persona che stava utilizzando una rete verticale (roccolo) abusiva per catturare uccelli. La rete, lunga 10 metri e alta 2, era stata posizionata in un terreno appositamente preparato con colture di mais e girasole per attirare gli animali, mentre alcuni uccelli vivi, appartenenti a specie vietate, fungevano da richiami. La persona sorpresa sul fatto era sprovvista di licenza di caccia e non aveva alcuna autorizzazione alla detenzione di fauna selvatica. Perquisendo l'abitazione e gli annessi agricoli gli agenti hanno rinvenuto un ingente quantitativo di uccelli vietati, in totale 96, e 2 sacchetti di volatili congelati.
35 gli animali vivi, soprattutto verdoni e fringuelli, 61 quelli morti, scoperti nel congelatore dell'abitazione, per la maggior parte appartenenti a specie vietate, quali beccafichi, capinere, verdoni, passeri, saltinpali e cinciallegre. L'intervento della Polizia provinciale a tutela della fauna protetta si è concluso con una serie di reati contestati: dai reati sulla caccia per l'esercizio dell'uccellagione, l'utilizzo delle reti e la detenzione di specie vietate, a quelli del Codice penale per uccisione di animali e il furto venatorio.
Tutto il materiale rinvenuto è stato posto sotto sequestro penale e la persona naturalmente denunciata alla Procura della Repubblica di Prato. La Polizia provinciale nel far presente che intensificherà i controlli contro le attività illegali sulla fauna selvatica, ricorda la propria disponibilità a fornire informazioni e ricevere richieste e segnalazioni al numero 337-317977 o attraverso il sito internet della Provincia di Prato.