¡°Una ¡®piramide della salute¡¯, con una base, che vorremmo sempre pi¨´ larga, che comprende tutti i cittadini sani, una fascia intermedia con le persone che si trovano in condizioni di fragilit¨¤ e disagio, con il forte rischio di perdere la salute, e il culmine, in cui si trovano le persone che si rivolgono ai servizi per un problema che ha minato il loro benessere e pu¨° incidere sull¡¯autonomia e cambiare le apsettative di vita¡±. E¡¯ con questa immagine che stamani l¡¯assessore al diritto alla salute, nel corso di un¡¯audizione con la quarta commissione del Consiglio regionale, ha illustrato le linee portanti del nuovo Piano sanitario e sociale integrato regionale 2011-2015, che, dopo la fase di ascolto con cittadini, operatori, istituzioni locali ¨C che ha consentito di raccogliere osservazioni, critiche, spunti propositivi ¨C sta proseguendo il suo iter.
Entro novembre ¨¨ prevista l¡¯adozione in giunta della proposta di deliberazione al Consiglio. Per consolidare e allargare sempre di pi¨´ la base della piramide, il Piano prevede azioni sui determinanti di salute ¡®non sanitari¡¯ (ambiente, status sociale, cultura), programmi specifici su stili di vita come fumo, alimentazione, attivit¨¤ fisica, e in generale un atteggiamento ¡®proattivo¡¯ da parte dei servizi, che vada incontro al cittadino per aiutarlo a mantenersi in salute.
Nella fascia centrale, per dare risposte rapide a persone che per tanti motivi, non sempre sanitari, rischiano di perdere la loro salute, si lavorer¨¤ al rilancio della rete consultoriale, alla riorganizzazione della rete delle cure primarie, allo sviluppo della sanit¨¤ di inziativa per la cronicit¨¤. Per la parte ¡®acuta¡¯ della piramide, i temi pi¨´ rilevanti sono la ridefinizione della rete ospedaliera, la ricomposizione del processo di cura, l¡¯evoluzione del sistema di emergenza-urgenza, il rafforzamento dell¡¯assistenza per la non autosufficienza. L¡¯assessore Scaramuccia ha illustrato alla Commissione sanit¨¤ gli obiettivi che il nuovo Piano si pone: perseguire la salute come risorsa e non come problema; mettere al centro la persona nella sua complessit¨¤, aumentare l¡¯equit¨¤; perseguire efficacia e appropriatezza come vslore del sistema; semplificare e sburocratizzare l¡¯accesso ai servizi.
E le linee strategiche lungo le quali si snoder¨¤ il Piano: coesione sociale, la salute in tutte le politiche, qualit¨¤ e sicurezza, innovazione e ricerca, alleanza tra cittadini, professionisti e istituzioni. ¡°La base di partenza ¨C ha ricordato l¡¯assessore ¨C ¨¨ lo stato attuale della popolazione che vive in Toscana, con le sue caratteristiche di longevit¨¤, con il vertiginoso aumento delle malattie croniche, la presenza di stili di vita spesso inappropriati e di una multiculturalit¨¤ sempre pi¨´ ricca, la comparsa di un nuovo stato di povert¨¤ anche di chi ha un lavoro ma non ¨¨ in grado di far fronte alle necessit¨¤ primarie del proprio nucleo familiare¡±. Tanti gli indicatori positivi che caratterizzano il contesto toscano.
¡°Il numero di anziani per cui la Regione Toscana ha sviluppato un piano di assitenza personalizzato negli ultimi anni ¨C ha sottolineato Daniela Scaramuccia ¨C ¨¨ cresciuto enormemente (19.653), riducendo sistematicamente il numero di anziani in attesa di un posto in Rsa¡±. Ancora: ¡°Il tasso di sopravvivenza a cinque anni per le principali patologie tumorali in Toscana ¨¨ tra i migliori al mondo, ed ¨¨ il risultato di due elementi: l¡¯altissima diffusione degli screening (92,7% mammella, 96,2% cervice uterina, 67,2% colon-retto) e l¡¯efficacia dei sistemi di trattamento che attraverso il modello a rete dell¡¯Istituto Toscano Tumori raggiunge tutta la popolazione toscana¡±.
Altro indicatore importante, il tasso di mortalit¨¤ infantile: ¡°Nel triennio 2006-2008 in Toscana ¨¨ dimezzato rispetto alla met¨¤ degli anni ¡¯90, passando da 5,5 per 1.000 nati vivi nel triennio 1995-97 a 2,4 nel 2006-2008¡å. Accanto a questi innegabili vantaggi che caratterizzano lo stato di salute dei toscani, ci sono per¨° eventi che si stanno abbattendo sui sistemi sanitari di tutto il mondo: l¡¯epidemia delle malattie croniche, la dilatazione delle disuguaglianze nella salute, la dilagante crisi economico-finanziaria; in particolare, per quanto riguarda l¡¯Italia, una drammatica riduzione delle risorse destinate alle Regioni per il finaziamento del sistena sanitario e sociale.
¡°Per vincere queste sfide ¨C ha detto Scaramuccia ¨C sono necessarie scelte oculate ma decise, che non consentono di disperdere energie, e che siano capaci di segnare il passo al cambiamento di scenario fondamentale per la sostenibilit¨¤ e lo sviluppo del sistema stesso¡±.