La morte di Achim Ramona Petruta Ramona, senza fissa dimora, è avvenuta ieri notte in seguito, sembra, ad un malore. Una clochard di 35 anni è morta sulle scalinate della chiesa di Santa Maria Novella per quella che ad ora sembra una morte per cause naturali. “Una notizia che mi rattrista molto anche perché i servizi sociali erano intervenuti più volte individuando un percorso di reinserimento sociale per Ramona. Percorso che però era stato abbandonato volontariamente”.
É quanto dichiara l'assessore alle politiche sociosanitarie Stefania Saccardi in merito. “La signora Ramona era conosciuta sia dagli operatori dei nostri servizi sociali sia da quelli dell'Azienda sanitaria – aggiunge l'assessore – ma i ripetuti tentativi di intervento non sono andati a buon fine. È infatti evidente che non possiamo obbligare nessuno ad aderire e seguire un progetto, deve essere una scelta volontaria e volontariamente Ramona ha deciso di lasciare la struttura in cui era ricoverata”.
Achim Ramona Petruta è stata contattata dai servizi la prima volta nell'ottobre scorso quando è stata inserita in un centro di accoglienza, da cui si è allontanata volontariamente. Poi, dopo un ricovero in ospedale, è stato definito un percorso individuale di riabilitazione e inclusione che prevedeva la permanenza in strutture di accoglienza, interventi mirati per alcune problematiche di dipendenza e l'inserimento in un progetto di Caritas per il reperimento di un'occupazione. A fine febbraio, alla vigilia del suo inserimento in una casa sicura, Ramona si è allontanata rendendosi irreperibile.
Nel mese successivo gli operatori di strada del Comune l'hanno ritrovata alla stazione ubriaca e non disponibile a riprendere il percorso di reinserimento definito per lei dai servizi, che nonostante tutto hanno cercato più volte di contattarla e farla tornare.