FIRENZE– Piccole e medie imprese più competitive e moderne grazie ai fondi che la Regione stanzia per l’acquisizione di servizi qualificati. La graduatoria delle imprese che sono state ammesse al finanziamento sul bando per gli “aiuti alle pmi per l’acquisizione di servizi qualificati” è stata approvata nei giorni scorsi. In tutto sono 350 le aziende che hanno fatto domanda e che potranno accedere all’aiuto, per un ammontare complessivo di quasi 9 milioni di euro. Di queste, 140 saranno finanziate per circa 4 milioni di euro. “Il bando – spiega l’assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini – si rivolgeva alle imprese, singole o associate, prevedendo il finanziamento degli investimenti effettuati a a sostegno di programmi di innovazione, sia organizzativa che produttiva, come ad esempio l’introduzione o il potenziamento di sistemi di Ict, ma anche iniziative in materia di sicurezza sul lavoro, salvaguardia dell’ambiente, acquisizione di certificazioni.
L’elevato numero di richieste ci sembra un segnale positivo che fa ben sperare nella capacità del sistema di uscire rafforzato dalla crisi e presentarsi più competitive sui mercati globalizzati”. Amplissimo il ventaglio dei settori rappresentati: dall’agroalimentare all’Icti, dall’orafo alla pelletteria, dalle comunicazioni alle energie rinnovabili. “L’opportunità messa a disposizione delle piccole e medie imprese – sottolinea l’assessore – si inserisce nel quadro del più generale impegno della regione a favore delle pmi che sostituiscono l’ossatura della nostra economia.
In particolare in questa fase puntiamo a sostenerne la ripresa e il rilancio in termini di innovazione e di qualità”. L’assessore nel far presente che le domande non finanziate per carenza di fondi, ma ritenute ammissibili, verranno automaticamente inserite nelle graduatorie future, sottolinea che saranno ricercate entro la fine dell’anno risorse aggiuntive per sostenere ulteriori interventi in questa direzione. Barbara Cremoncini