“Anche se i primi due ‘round’ del contenzioso davanti al Tar sono stati a favore dell’Amministrazione, le vie legali sono sempre la sconfitta della politica e del dialogo. E dunque agli albergatori dico: siamo disponibili fin da subito a rivedere e possibilmente migliorare l’applicazione dell’imposta di soggiorno”. E’ quanto ha affermato il vicesindaco Dario Nardella, nel suo saluto alla presentazione del XVII Rapporto sul turismo italiano che si è tenuta nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio.
Il vicesindaco si è rivolto direttamente agli albergatori fiorentini, dopo il ricorso contro il regolamento messo a punto dal Comune per l’applicazione dell’imposta di soggiorno, in vigore dal 1° luglio scorso, ed ha auspicato la ripresa del confronto. “Qualcuno ha anche detto che questa imposta ammazza la competitività – ha aggiunto Nardella – A loro mi limito a rispondere che la Francia, come moltissimi altri paesi leader nel turismo, ha questo tipo di imposta e certo non ne risente.
Noi l’abbiamo introdotta non per fare cassa, ma investire e qualificare gli asset che riguardano il turismo nella nostra città. Il punto è avere un buon regolamento: nell’attesa che il governo faccia la sua parte, visto che non lo ha ancora emanato, noi abbiamo deciso di andare avanti. Ma siamo sempre pronti a discuterne”. Ma il provvedimento aveva incassato anche una recente vittoria dell'opposizione: "La giunta modifichi al più presto il regolamento sull'imposta di soggiorno esentando gli studenti universitari fuorisede dal pagamento di questa nuova tariffa" Questo quanto dichiarato dai consiglieri del PdL Emanuele Roselli, Jacopo Cellai e Francesco Torselli. "Il Consiglio Comunale ha approvato all'unanimità la mozione promossa dal Pdl, adesso la Giunta modifichi in tempi brevi il regolamento, prima dell'inizio del nuovo anno accademico.
Del resto non c'è altro da fare che prevedere l'esenzione per coloro che presenteranno alla struttura ricettiva copia dell'iscrizione ai corsi di laurea dell'Università di Firenze, senza alcuna distinzione di sorta" hanno aggiunto. Fanno sorridere alcune dichiarazioni rilasciate dall'assessore Giachi. La cosa è semplice: chi dimostra di essere iscritto all'ateneo fiorentino non paga, senza alcuna distinzione di reddito o età. La giunta non si è fatta problemi a forzare la normativa a riguardo della gradualità del prezzo da applicare alle strutture ricettive, e adesso solleva problematiche che non esistono pur di ritardare il chiaro indirizzo del Consiglio Comunale? Ci auguriamo non solo che l'assessore si sia chiarita le idee, ma che si faccia promotrice e garante delle indicazioni inequivocabili che il Consiglio Comunale ha espresso su questo tema". "E' una vittoria del PdL e del buon senso - hanno concluso Roselli, Cellai e Torselli - chi continua a raccontare favole sull'assenza di una opposizione seria e responsabile, dovrebbe guardare ai fatti piuttosto che continuare a lanciare provocazioni ideologiche vuote di significato”.