In commissione Ambiente passa a maggioranza, con il voto contrario del PdL, la proposta di legge che concede alle Autorità di ambito già diffidate (Toscana Centro e Toscana Costa) un dilatamento dei tempi per la scelta del soggetto gestore per l’affidamento del servizio Ato Toscana Centro e Ato Toscana Costa, le comunità di ambito già diffidate dalla Regione per non aver provveduto alla pubblicazione del bando di gara per la selezione del gestore unico, avranno una dilatazione dei tempi.
A stabilirlo la proposta di legge approvata a maggioranza, con il voto contrario del PdL, in commissione Ambiente e territorio presieduta da Vincenzo Ceccarelli (Pd).La norma, che detta le disposizioni sul commissariamento, fissa al 30 settembre prossimo il termine ultimo entro il quale le due comunità di ambito dovranno presentare la scelta della forma di gestione per l’affidamento del servizio e il cronoprogramma delle attività da svolgere. Un termine che diventa perentorio e che comunque, nel caso in cui si registrasse un mancato o parziale rispetto del programma proposto, aprirebbe di nuovo la strada alla nomina del commissario. La scelta della Giunta regionale, operata anche a seguito dell’esito del referendum abrogativo e in attesa dell’intervento del legislatore nazionale, ridefinisce il quadro normativo sulle inadempienze e sull’esercizio dei poteri sostitutivi.
La proroga, come è stato spiegato in commissione, è stata decisa anche per assicurare l’affidamento al gestore unico in tempi rapidi e certi. La diffida adottata dalla Regione, infatti, avrebbe provocato un allungamento che la proposta di legge, con la proroga al 30 settembre, intende abbattere.