“Fate come dico io, ma non come faccio io” più o meno potrebbe essere questa la massima per descrivere l’aumento di due dirigenti nella segreteria del Presidente Rossi. “Eppure era stato Rossi ad invocare, in un tempo di crisi, l’austerity, la riduzione dei costi della politica e la razionalizzazione per le spese di funzionamento della macchina regionale. Morale: ad un anno dai sontuosi proclami, i toscani dovranno sborsare oltre 172.000 euro all’anno per rafforzare l’Ufficio di Gabinetto del Presidente Rossi con due nuovi dirigenti e tutto ciò, udite udite – attacca il Il Vicepresidente vicario del Gruppo regionale del Popolo della Libertà Paolo Enrico Ammirati – per “nuove esigenze organizzative e funzionali della struttura di supporto.” “E quali sarebbero queste nuove esigenze per una segreteria che conta ben 12 addetti?” si chiede ancora Ammirati “e quale valutazione politica e di opportunità ha consigliato il Presidente Rossi nel disconoscere la richiesta che arriva preponderante dalla società civile di abbattere gli sprechi?” “Il lupo perde il pelo ma non il vizio.
Il partito della spesa pubblica, storicamente incarnato dalla sinistra, non si smentisce mai! E Rossi, che di questa cultura è figlio, - conclude Paolo Enrico Ammirati - anche questa volta, per mero interesse politico, non ha resistito alla tentazione di frugare nelle tasche dei toscani.”