Firenze - “Ieri tutti i pubblici esercizi della zona Unesco hanno ricevuto l’avviso del Comune – si legge in una nota diffusa da Confcommercio -: entro il 17 agosto dovranno presentare agli uffici della Direzione Sviluppo Economico di Palazzo Vecchio le pratiche relative all’adeguamento dei dehors come previsto dal nuovo regolamento comunale. Ancora una volta si è agito in maniera frettolosa mettendo i commercianti in condizioni di gravissima difficoltà. In pochi giorni, tenendo pure conto del particolare periodo di Agosto, si dovranno realizzare, con l’ausilio di professionisti della materia dei progetti sulla base di disposizioni che, in alcuni casi, risultano di difficile interpretazione”.
Fipe-Confcommercio Firenze, chiede a Palazzo Vecchio di riconsiderare i termini della vicenda alla luce di alcune riflessioni. “La commissione avrà novanta giorni di tempo per valutare i progetti ed i dehors dovranno essere adeguati alle nuove regole entro il prossimo 15 novembre – ricorda l’associazione – basta dunque una semplice sottrazione per capire come mai sia stato fissato il termine del 17 Agosto. Dunque dobbiamo subire una situazione che non abbiamo creato noi. Ci chiediamo come mai si sia perso tanto tempo fino a oggi (ad esempio bandendo concorsi che si potevano evitare), perché non siano sufficienti sessanta giorni per dare una valutazione e come mai sia stato buttato nel cestino il regolamento precedente che era stato da poco licenziato.
Non possiamo correre il rischio di non rispettare la data del 15 Novembre e, per questo, chiediamo al Comune di spostare il termine dal 15 Novembre almeno al 15 marzo. Ci sembrerebbe un atto di giustizia e di ragionevolezza”. “Il termine ultimo del 17 agosto fissato dall’Amministrazione comunale per la presentazione della documentazione propedeutica al rinnovo delle occupazioni di suolo pubblico per il ristoro all’aperto all’interno dell’area Unesco è incomprensibile ed impossibile da rispettare”.
Questo il commento dei consiglieri del PdL Stefano Alessandri e Marco Stella. “Il 30 maggio scorso – hanno ricordato i due esponenti del centrodestra – la giunta ha approvato le norme tecniche relative alle caratteristiche per le occupazioni all’interno dell’area Unesco. Per adempiere alle nuove prescrizioni, molti esercenti saranno costretti ad un notevole sforzo economico per l’adeguamento delle strutture e per la progettazione delle stesse, affidata a tecnici professionisti. E’ evidente che la fissazione del termine ultimo della presentazione delle domande di rinnovo con la relativa documentazione allegata, fissata il 17 agosto, rappresenta una vera e propria provocazione, impossibile da rispettare per la maggior parte degli esercenti.
E’ difficile pensare che nel mese di agosto siano presenti in città schiere di professionisti pronti a progettare e compilare debitamente la documentazione richiesta dall’Amministrazione”. “Chiediamo alla Giunta di prorogare il termine della presentazione almeno alla data del 15 settembre per consentire agli operatori ed ai tecnici incaricati di poter adempiere in maniera completa a tutte le nuove indicazioni” hanno concluso Alessandri e Stella.