Firenze - "Sono stupito della polemica di alcuni esponenti del Pdl sul nuovo regolamento Cosap: l'opposizione ha preso un granchio gigantesco. Non è previsto alcun aumento del canone, viceversa abbiamo esteso l'abbattimento del costo del suolo pubblico anche a categorie che finora non beneficiavano degli sgravi e avrebbero dovuto pagare il 100%". E' quanto afferma il vicesindaco Dario Nardella, che stamani ha presentato in commissione Bilancio le modifiche al regolamento.
"Le novità previste sono state condivise con le associazioni di categoria" aggiunge Nardella, che inoltre ricorda che le nuove norme "continuano sulla strada già intrapresa da questa amministrazione per favorire le attività culturali, sociali, sportive della città, come ad esempio con il recente provvedimento che dimezza la Cosap per le bancarelle di libri. Curioso che su questa misura, che è stata molto apprezzata, il Pdl abbia avuto un'improvvisa amnesia". Sui dehor, infine, il vicesindaco spiega che "l'eliminazione dell'abbattimento per il primo anno non è certo un aumento, ma una misura coerente con la politica del Comue di limitare il numero e migliorare la qualità dei dehor".
“Ogni giorno che passa restiamo sempre più allibiti dall'accanimento mostrato da questa amministrazione comunale nei confronti di commercianti ed ambulanti. Le modifiche e le integrazioni al Regolamento Comunale del canone per l'occupazione degli spazi pubblici e delle aree verdi, presentato questa mattina dal vicesindaco Nardella, rivoluziona i procedimenti per l'ottenimento dell'abbattimento dell'80% della Cosap che, fino ad oggi, era previsto per tutte quelle attività culturali, sociali, sportive, ricreative e finalizzate al rilancio dei rioni e delle aree degradate della città.
Se il nuovo regolamento diventerà operativo, solo le attività culturali, sociali e sportive potranno beneficiare dell'abbattimento dell'80% della tassa di occupazione del suolo pubblico, per tutte le altre o nessun abbattimento o, al più, un abbattimento del 50%”. Questo quanto fanno sapere i consiglieri comunali del PdL Stefano Alessandri, Francesco Torselli, Marco Stella e Jacopo Cellai. “Ma la cosa più assurda e che non esitiamo a definire scandalosa - proseguono i quattro esponenti del PdL - è che a decidere quali saranno le iniziative meritevoli di ricevere uno sconto dell'80% sull'occupazione del suolo pubblico, quali meriteranno invece uno sconto del 50% e quali dovranno pagare per intero la Cosap, non saranno più né le direzioni comunali, né tantomeno esisteranno tabelle riassuntive delle differenti iniziative: la decisione spetterà alla Giunta e, presumibilmente, in ultima battuta al Sindaco, secondo le proprie discrezioni”. “Una cosa è certa - aggiungono Torselli, Alessandri, Stella e Cellai -: tra le iniziative che otterranno abbattimenti sui costi del suolo pubblico pari all'80% non rientreranno più i mercatini rionali, le festicciole di quartiere ed i mercatini tematici.
Insomma tutte quelle iniziative che servivano a rivitalizzare i piccoli centri commerciali stritolati dalla crisi, in larga diffusione oggi in città e che, presumibilmente, saranno destinati a diminuire notevolmente di numero a causa dell'aumento del 30% che graverà sugli ambulanti o sugli organizzatori. Altra categoria nuovamente penalizzata da questo regolamento saranno gli esercizi di somministrazione, i quali si sono visti in un solo colpo cancellare il 15% di sconto sulla tassa di occupazione del suolo pubblico con tavolini e sedie nel periodo invernale (tra il 16/11 ed il 14/3), oltre all'abbattimento del 60% dei costi di occupazione del suolo pubblico per il primo anno nel quale le attività commerciali decidevano di istallare pedane o dehors in esterno”. “Siamo di fronte a un regolamento assurdo - concludono i consiglieri del PdL - che si accanisce inspiegabilmente contro i commercianti e gli ambulanti, ovvero le categorie più colpite, assieme agli artigiani, dalla crisi economica sovranazionale, oltre che di fronte all'ennesimo atteggiamento da ‘reuccio’ del Sindaco Renzi che dopo aver esautorato del proprio ruolo il consiglio comunale, oggi si comporta alla stessa maniera anche con le direzioni comunali.
Insomma nella Firenze di Renzi a decidere basta una sola testa: la sua. Chissà se anche nella valutazione di quale iniziative avvantaggiare e quale penalizzare, Renzi si comporterà come nella gestione di Via Tornabuoni, pedonalizzata e valorizzata, e Via della Vigna Nuova, trasformata in un'autostrada”.