Il Comune ha affidato all'assessore alla cultura Giuliano da Empoli il coordinamento e la supervisione del restyling delle aree pedonali. Allo stesso tempo, Publiacqua ha chiesto a Sergio Staino di pensare e realizzare un fontanello speciale per le piazze storiche di Firenze. “Perché non affidare la soluzione di questa sfida progettuale ad una consultazione pubblica, che possa vedere confrontarsi le migliori energie sul campo, come già sperimentato con il concorso sui Dehors all'interno dell'area Unesco?”: è la proposta lanciata dall'ordine degli architetti di Firenze.
“Un concorso di idee per il disegno di fontanelli da posizionare in aree delicate del centro storico e per il disegno dell'arredo urbano della neopedonalizzata via Martelli confermerebbe il pronunciamento già espresso dal consiglio comunale in merito all'adozione del piano strutturale (22 giugno 2011) con cui la giunta dichiara di impegnarsi a 'valutare sempre l'utilizzo dei concorsi di idee per la definizione della trasformazione di rilevanti spazi ed edifici pubblici'”, continua l'ordine degli architetti, che poi rileva che “l'aver sollevato dall'incarico iniziale per via Martelli il progettista dell'ufficio tecnico comunale contraddice quanto altrove affermato dall'amministrazione comunale in merito all'opportunità, anche economica, di avvalersi di risorse interne per incarichi di progettazione (ovvero il caso della Fortezza da Basso, ipotizzato in procedura in-house)”.
“Quale migliore occasione dunque per un concorso, assessore Da Empoli? Se serve un confronto sul tema, noi come sempre siamo a disposizione”, conclude l'ordine degli architetti. “Vi piace la pedonalizzazione? Quali problemi sta causando? Quali proposte per migliorare la situazione?” Queste le tre domande contenute nel questionario che la Giovane Italia, movimento giovanile del PdL, distribuirà domani ai fiorentini presso un banchino allestito in via Roma dalle 10 alle 14.
Alla postazione saranno presenti anche i consiglieri comunali del PdL. “Con questa iniziativa intendiamo fare quel che l’amministrazione comunale non ha fatto: ascoltare l’opinione dei residenti e dei lavoratori del centro storico sulla pedonalizzazione”, spiegano Tommaso Villa e Andrea Badò, rispettivamente coordinatore regionale e cittadino della Giovane Italia. “Quel che intendiamo stigmatizzare con questa campagna di ascolto non è tanto la pedonalizzazione di alcune zone del centro storico, ma il mancato coinvolgimento nei processi decisionali di coloro che maggiormente subiscono le conseguenze dei provvedimenti: coloro che abitano in centro, coloro che vi lavorano, e più in generale tutti i fiorentini.
Non siamo pregiudizialmente contrari alla pedonalizzazione – incalzano i due esponenti della Giovane Italia - ma crediamo che sarebbe stato opportuno ascoltare la loro voce, recependo le loro istanze, valutare e se del caso accogliere i suggerimenti di chi certo conosce la realtà del centro storico più di chi a Firenze ci abita solo da poco più di un anno”, concludono Villa e Badò.