Due coniugi di Ponte a Elsa sono finiti nel mirino della Guardia di Finanza di Empoli : titolari di un'impresa edile, tra il 2005 e il 2008 hanno evaso il fisco annotando costi fittizi. Avevano un tenore di vita elevato, con tanto di Porsche intestata all’azienda nel parcheggio, ma vivevano in una casa popolare ex ATER. Infine sono stati condannati a 8 mesi di reclusione perché annotavano false fatture. Sul caso della coppia interviene il consigliere regionale della Lega Nord Toscana, Gian Luca Lazzeri.
«Questo – afferma il consigliere eletto nella circoscrizione fiorentina – è soltanto l’ennesimo caso in cui ci sono furbi e furbetti. In un’Italia che cura sempre i falsi invalidi e i falsi poveri, coloro che ci rimettono sono sempre i più deboli che soffrono in silenzio. In Toscana – prosegue –. i furbetti si “nascondono” soprattutto nelle residenze pubbliche. Bisogna, quindi, rivedere e riesaminare tutti i singoli casi di assegnazione delle case popolari. Nella nostra Regione vi è una chiara emergenza casa.
Gli sfratti sono all’ordine del giorno, ma le case pubbliche disponibili sono pochissime. Per questo abbiamo tutti il dovere di controllare in maniera incrociata la regolarità di ogni assegnazione e di revocarla ai furbetti. Dobbiamo stanare i furbetti – conclude Lazzeri – e dare la casa a chi realmente ne ha bisogno».