Firenze - La Regione Toscana ribadisce nell’ambito della gara Enac per l’assegnazione dei servizio pubblico di collegamento aereo con l’isola d’Elba che all’amministrazione regionale ed ai suoi uffici non spettava alcun ruolo operativo nella gara e quindi, di conseguenza, non ha potuto esercitare alcun tipo di controllo. Lo svolgimento della gara, l’assegnazione delle rotte e la stipula del contratto con il vincitore hanno fatto capo esclusivamente ad Enac ed al Ministero dei trasporti.
Come già precisato nei giorni scorsi, la Regione Toscana, assieme agli enti locali, ha avuto il compito di individuare quali erano i servizi necessari per nell’interesse dei cittadini che vivono sull’isola e per i turisti, cioè di stabilire quanti collegamenti con gli aeroporti di Pisa e Firenze servissero ed in quali giorni dovessero essere effettuati per garantire la continuità territoriale di residenti e pendolari. “La Regione Toscana – ribadisce l’assessore regionale alla mobilità Luca Ceccobao – si ritiene danneggiata da questa vicenda, così come i cittadini ed il territorio elbano.
Adesso spetta alla Procura decidere chi è parte lesa, ma se venisse riconosciuto il ruolo di parte lesa della Regione, ci costituiremo immediatamente parte civile contro chi ha danneggiato i nostri interessi, che sono quelli dell’Arcipelago toscano”. L’assessore Ceccobao sottolinea inoltre la volontà della Regione di trovare un modo per riuscire ad avviare quanto prima, nonostante l’inchiesta in corso, il servizio pubblico di collegamento aereo con l’Elba. “Mentre l’inchiesta fa il suo corso – spiega- chiederemo che il Ministero dei trasporti ed Enac garantiscano i fondi necessari per la continuità territoriale dell’isola e che trovino una procedura che consenta di assegnare il servizio quanto prima.
Parliamo di un servizio assolutamente fondamentale per i residenti e per il sistema economico elbano e dell’intero arcipelago toscano.”