Firenze - La Regione Toscana è, assieme ai cittadini dell’isola d’Elba e agli enti locali elbani, tra i soggetti danneggiati dagli eventuali illeciti compiuti nella gara per l’aggiudicazione dei collegamenti aerei per la continuità territoriale tra l’Arcipelago e la terraferma. La precisazione è resa necessaria dal racconto apparso oggi sulla stampa di alcune intercettazioni collegate all’inchista su presunti illeciti avvenuti nell’ambito della gara. Nella gara Enac la Regione Toscana e gli enti locali hanno avuto solo il compito di individuare quali servizi erano necessari nell’interesse dei cittadini che vivono sull’isola e per i turisti.
Lo svolgimento della gara, l’assegnazione delle rotte e la stipula del contratto con il vincitore hanno fatto capo esclusivamente ad Enac ed al Ministero dei trasporti. Nessuna funzione operativa, dunque, ha riguardato la Regione Toscana. I consiglieri del Pdl, Taradash e Magnolfi, chideono che : «La Regione scongiuri la possibilità di collegamenti deficitari con l’aeroporto di Marina di Campo all’isola d’Elba dovuti ai ritardi generati dall’inchiesta che coinvolge Enac e avvii un’indagine interna su eventuali pressioni esercitate all’interno dell’ente regionale toscano»: è in sostanza questo che il Consigliere regionale del Pdl Marco Taradash e il suo Capogruppo Alberto Magnolfi chiedono alla giunta regionale all’indomani dell’inchiesta per tangenti sugli appalti Enac che ha portato all’arresto di Franco Pronzato.
In gioco ci sono qualità e quantità dei collegamenti aerei tra lo scalo dell’Elba e gli aeroporti toscani e nazionali, dal momento che la vicenda giudiziaria potrebbe produrre «ulteriore ritardo sull’aggiudicazione della gara per la continuità territoriale, con gravissimo danno per l’isola d’Elba». E’ tutto scritto nell’interrogazione presentata oggi dagli esponenti del Pdl e destinata con ogni probabilità a ricevere risposta direttamente in Consiglio regionale nel primo question time disponibile.La premessa del documento siglato Taradash e Magnolfi ripercorre i contorni degli ultimi fatti di cronaca, con l’arresto ieri di Pronzato, «componente del consiglio di amministrazione Enac e coordinatore del dipartimento traffico aereo del Pd», proprio «nell’ambito dell'inchiesta della Procura di Roma sul bando di gara dell’Enac, del valore di circa 1 milione di euro, per garantire i voli di collegamento tra l’Isola d'Elba e l’aeroporto di Roma Urbe.
Al centro dell’inchiesta – ricordano gli esponenti del Pdl – c’è l’appalto per la concessione di tratte aeree che garantiscano la ‘continuità territoriale’ dell’isola d’Elba facendo leva, oltre che sugli scali di Firenze e Pisa, sul piccolo aeroporto dell’Urbe sulla via Salaria. Gara mai aggiudicata, perché, come precisato dall’Enac, risultarono “inaccoglibili le offerte presentate”». Da ciò le incertezze per il futuro dell’accessibilità aerea dell’Elba e i relativi quesiti che Taradash e Magnolfi rivolgono alla giunta.
Intanto, si chiede alla Regione di «avviare con urgenza, come immediatamente deciso dal Presidente dell’Enac, una indagine interna per fare luce sul significato e sulla veridicità del riferimento a pressioni illecite su non meglio precisati terminali del dottor Pronzato nella struttura della Regione Toscana». Il secondo quesito, poi, stringe sulla situazione elbana poiché si domanda alla giunta regionale «quali interventi voglia attivare affinché dall’inchiesta in corso non derivino ulteriori intralci per l’attivazione del servizio di trasporto aereo fra l’Isola d’Elba e la rete aeroportuale nazionale e internazionale, essenziale per l'economia e il turismo dell’arcipelago livornese».