Lucca - Sono stati arrestati da carabinieri l'assessore alla mobilità del comune di Lucca, Marco Chiari, e il dirigente dell'ufficio urbanistica, Maurizio Tani, in esecuzione di ordinanze di custodia in carcere. Arresti domiciliari per l'architetto Giovanni Valentini del Gruppo Valore di Prato, ex azionista di maggioranza della Lucchese, e ai professionisti Andrea Ferro, ex presidente della commissione urbanistica del comune di Lucca, e Luca Antonio Ruggi, dello studio di Chiari. Sono accusati di corruzione. Al centro dell'inchiesta la ristrutturazione dello stadio Porta Elisa e il nuovo quartiere Sant'Anna.
Sono stati sequestrarti beni per un valore di 20 milioni di euro Iscritti sul registro degli indagati anche il sindaco Mauro Favilla e l’assessore alle finanze, già vicesindaco, Giovanni Pierami. Entrambi però, non hanno ricevuto nessun avviso garanzia perchè su di loro non pendono provvedimenti esecutivi. Dopo gli arresti di questa mattina dell'assessore alla mobilità del comune di Lucca, Marco Chiari, e il dirigente dell'ufficio urbanistica, Maurizio Tani, l'Idv prende posizione sull'accaduto.
“Nel novembre dell’anno scorso avevamo definito imbarazzante la situazione che si era venuta a creare con il rinvio a giudizio dell’assessore Marco Chiari con le accuse di falso e truffa nell’ambito del processo per la presunta maxi truffa da 22 milioni di euro ai danni della Banca Nazionale del Lavoro – dice Lara Fiorini, segretaria provinciale Italia dei Valori di Lucca – Oggi, alla luce del suo arresto con altre e nuove accuse per reati contro la pubblica amministrazione, siamo senza parole.
E lo siamo non solo per l’assessore Chiari ma anche e soprattutto verso il sindaco Mauro Favilla che aveva avuto la possibilità all’epoca di un rimpasto di giunta e che non lo ha fatto. Ora ne tragga le dovute conseguenze. Come Italia dei Valori riteniamo che la presunzione di innocenza debba essere garantita a tutti, anche all’assessore Chiari e agli altri arrestati dai carabinieri, ma questo non toglie che ci sia una responsabilità politica per una situazione che getta fango su tutta Lucca”. “Nel novembre scorso l’assessore Chiari si era detto pronto a dimettersi se glielo avesse chiesto il sindaco – continua Lara Fiorini – Abbiamo constatato che il sindaco Favilla ha deciso di soprassedere e con quanto sta emergendo oggi crediamo che ne sia quindi politicamente corresponsabile e così come abbiamo chiesto allora, lo ripetiamo: non è solo Marco Chiari a doversi dimettere bensì tutta la giunta.
Serve un commissario che traghetti Lucca verso le nuove elezioni togliendo i lucchesi dall’imbarazzo di avere una giunta con troppe macchie da dover ripulire. Il vento è cambiato e se il sindaco Mauro Favilla non se ne è ancora accorto c’è l’Italia dei Valori che glielo sottolinea. Dimissioni subito di tutta la giunta”. “Le prime indiscrezioni da parte degli inquirenti metterebbero in luce l’esistenza di un’associazione dedita al malaffare sulle spalle dei cittadini lucchesi – conclude Lara Fiorini – La magistratura avrà bisogno di tutto il suo tempo per chiudere l’indagine e fare il processo.
Noi dell’Italia dei Valori riteniamo però che a livello politico si debbano trarre subito le debite conseguenze per fare pulizia. La legalità e l’onestà nelle istituzioni sono due concetti sui quali non siamo disposti a scendere a compromessi. Cosa che il sindaco Mauro Favilla sembra aver già fatto una prima volta nel novembre dell’anno scorso”.