Ragionieri è il nuovo team manager di Castelfiorentino

Gianluca Ragionieri lascia il basket giocato ed inizia una nuova sfida: sarà lui il Team Manager dell’ABC Castelfiorentino. Inizia così una nuova avventura per la guardia castellana.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 giugno 2011 18:27
Ragionieri è il nuovo team manager di Castelfiorentino

Inizia così una nuova avventura per la guardia castellana che, dopo anni vissuti calcando i parquet di mezza Italia, ha deciso di passare all’altro lato della barricata, quello della dirigenza, ed intraprendere così una nuova, entusiasmante avventura. La decisione di affidare a Gianluca Ragionieri l’incarico di team manager rientra nel più ampio progetto di riorganizzazione e ristrutturazione societaria condotto dall’ABC in vista della prossima stagione sportiva 2011/2012. Competenza tecnica, conoscenza della realtà locale e del mondo cestistico in senso più ampio, volontà di dare continuità tra presente, passato e futuro e di salvaguardare il forte senso di castellanità: sono queste le motivazioni che stanno alla base della scelta di Ragionieri per ricoprire un incarico così delicato. Colui che per anni è stato il leader indiscusso del movimento cestistico castellano, mostrando sempre passione, serietà e forte attaccamento ai colori gialloblu, resterà dunque in prima fila, seppur dietro le quinte, per mettere la sua esperienza al servizio della Società e continuare a portare avanti il progetto firmato ABC.

Gianluca Ragionieri, cresciuto nel vivaio castellano, nel 1992 approda alla Mens Sana Siena, per poi fermarsi a Montecatini per ben cinque anni (1993-1998) in cui milita sia nelle giovanili che in Serie A. Nel 1998 inizia un decennio in Serie B1 in cui conosce diverse realtà: Cremona, Barcellona Pozzo di Gotto (promozione in Lega 2), Rieti, Ozzano, Teramo (promozione in Lega 2), Siena e Latina, dove rimane per quattro anni. Da qui, nell’estate 2006, il ritorno a Castelfiorentino, il suo paese, in cui decide, dopo altre cinque splendide stagioni terminate con la “bella” della semifinale playoff di appena un mese fa, di dire addio alla pallacanestro che conta.

Lo ha voluto fare con i suoi colori, ma adesso la storia ricomincia. Inizia una nuova avventura, ancora in gialloblu. Una grande carriera sportiva iniziata e volutamente terminata a Castelfiorentino. Adesso si apre un nuovo ciclo e una nuova importante esperienza: come ti senti a passare dall'altro lato della barricata? Finire la carriera a Castelfiorentino, a casa mia, dove tutto era iniziato tanto tempo fa, è ciò che ho sempre voluto, il pensiero che mi ha sempre accompagnato durante i miei anni passati fuori, in giro per l'Italia.

Così è stato, e di questo non posso che essere felice. Una scelta sofferta quella di lasciare il basket giocato, sebbene l'entusiasmo per la nuova avventura sia grande... Sono convinto che i primi mesi saranno duri e che a bordo campo sarà una sofferenza, ma sono anche entusiasta di intraprendere una nuova esperienza nel mondo del basket, di voltare pagina e dare ugualmente il mio contributo alla squadra e alla Società. Quali motivazioni ti hanno spinto ad accettare l'incarico di team manager? Ho giocato per tanti anni e stare a contatto con il campo e con i ragazzi della squadra per me è molto importante: starne lontano sarebbe davvero dura, quindi ho accettato l’incarico con la voglia e la speranza di poter dare una mano anche da bordo campo.

Un compito delicato: rapporti con i giocatori, dirigenti, staff tecnico. Hai già preso consapevolezza dell'importanza del tuo ruolo in casa Abc? So che non sarà un compito facile, che avrò un ruolo importante e spero di imparare ancora tante cose sul basket da chi sarà a fianco a me in questa nuova avventura. La scelta è ricaduta su di te per diversi motivi, primi fra tutti la competenza tecnica ed ovviamente la volontà di dare continuità tra presente, passato e futuro, in nome di un progetto di ristrutturazione societaria e valorizzazione dei giovani… I giovani dovrebbero essere la linfa vitale di ogni Società, rappresentano il futuro e la continuità, per questo credo sia fondamentale lavorare sempre meglio sul settore giovanile, non soltanto dal punto di vista tecnico ma anche sotto l'aspetto mentale.

Non sarà un lavoro semplice, ci vorrà del tempo e molta costanza, ma sono convinto che tra qualche anno si potranno vedere dei buoni risultati. Sei fresco di nomina, ma il lavoro è già iniziato: cosa ti aspetti per la nuova stagione? Mi aspetto sicuramente un ambiente carico e positivo, voglioso di far bene. Il campionato appena concluso è stato bellissimo e non sarà facile eguagliarlo, ma sono convinto che con la passione e il duro lavoro quotidiano riusciremo a fare sicuramente delle buone cose.

Noi, senz’altro, ci crediamo e ci proveremo!

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza