FIRENZE– Aria di novità per la Festa internazionale della ceramica di Montelupo Fiorentino, giunta al la XIX edizione, che si svolgerà a partire dal prossimo sabato 18 per terminare domenica 26 giugno. La manifestazione cercherà come sempre di coniugare la tradizione centenaria con la produzione contemporanea, cui sarà data ancor maggiore attenzione attraverso l’accresciuta presenza di giovani artisti; e nell’edizione 2011 la mostra mercato del 25-26 giugno si allarga con espositori di qualità provenienti dall’Italia, ma anche dall’estero.
Da segnalare poi il festival dei forni – pochi sanno che la cottura dei pezzi in terracotta può avvenire anche in forni realizzati “artigianalmente” con materiali di uso comune, vederli accesi ed assistere alla loro apertura è a dir poco suggestivo – e l’esposizione fra moda e ceramica della griffe Francois Girbaud. “Quando si parla di ceramica il riferimento alla manifattura montelupina è imprescindibile. É per questo che sarà dato ampio spazio alle aziende del territorio e in particolare a quelle aderenti alla Strada della ceramica di Montelupo, che si allaccia ad un progetto regionale – ha affermato Marzio Cresci, assessore alla cultura di Montelupo Fiorentino nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’evento, svoltasi stamani a Palazzo Strozzi Sacrati -.
Ogni fabbrica ha realizzato un’opera ispirata ai manufatti esposti in differenti sale del Museo della Ceramica. Le stesse opere saranno collocate, con un allestimento temporaneo, nella sale del museo, a simboleggiare un dialogo costante fra tradizione e contemporaneità. Il soggetto che più di altri coniuga le due anime della ceramica montelupina è la Scuola della Ceramica, un istituto formativo accreditato a livello nazionale. La scuola avrà ampio spazio nel conteso della manifestazione e in concomitanza con la Festa proporrà laboratori pensati per i visitatori e i turisti”. “L’obiettivo della manifestazione è anche quello di far conoscere ai visitatori e ai turisti le aziende del territorio.
Già lo scorso anno è stato avviato il progetto ‘Fabbriche Aperte’ che offre la possibilità di visitare i luoghi di produzione con percorsi guidati e che ripetiamo quest’anno – ha aggiunto il sindaco di Montelupo Fiorentino Rossana Mori -. Ma soprattutto per noi è importante sottolineare la valenza universale del linguaggio dell’arte ceramica, da noi come dovunque. Un linguaggio attivo a Montelupo sin da tempi dei Medici, e che oggi si allarga finalmente alla presenza femminile che anima tante nuove botteghe, segno di una tradizione che si sposa con la sperimentazione e la capacità di rinnovarsi”. La sottolineatura del senso di identità territoriale e culturale che manifestazioni come la Fiera della ceramica esprimono è stata invece al centro di quanto affermato dall’assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti: “Attraverso le eccellenze noi veicoliamo il senso profondo di una identità che diventa elemento di spessore culturale e attrattiva turistica al contempo – sottolinea Scaletti -.
La tradizione ceramica di Montelupo è perfetto esempio di come la Toscana si possa mostrare con un’offerta più forte di artigianato culturale che è al contempo fattore di richiamo per i turisti di tutto il mondo”.