Il sindaco di Firenze Matteo Renzi presenta le nuove pedonalizzazioni del centro storico, piazza Pitti, via Por Santa Maria e via Tornabuoni saranno a totale disponibilità di pedoni e ciclisti. "In lungarno Guicciardini ci saranno rastrelliere come se piovesse - spiega Renzi - i motorini non passeranno, ma abbiamo previsto la soppressione della preferenziale di via Panzani" Per l'inaugurazione Renzi è sarcastico "Stavolta non sarà come per il Duomo... stavolta faremo anche 'I Fochi'" in realtà la festa è comandata, cadendo il giorno stesso del patrono di Firenze, San Giovanni. Filippo Bonaccorsi presidente di Ataf si dice soddisfatto delle scelte effettuate: "Il servizio migliorerà, ne trarremo giovamento.
Dire che le pedonalizzazioni hanno ridotto il numero di biglietti venduti è assurdo, siamo a livelli record anche grazie ai tanti controlli effettuati" I numeri dei mezzi che ogni giorno circolano nell'area intorno a Ponte Vecchio sono rilevanti: su lungarno Acciaiuoli 3.400 veicoli e 6.000 motorini e motocicli; sulla direttrice via Guicciardini-piazza Pitti 4.800 veicoli (di cui 1.000 residenti, 1.350 artigiani e attività commerciali, 450 invalidi) e 5.400 tra scooter e moto. “La pedonalizzazione - ha aggiunto Renzi - non può essere la penalizzazione dei residenti che devono potersi muovere con una certa tranquillità”.
Sarà consentito il transito nelle aree pedonali in finestre orarie ancora da definire. Con chi abita, infatti, nelle aree di via Tornabuoni, piazza Pitti e Por Santa Maria sarà avviato un confronto per cercare le soluzioni migliori per accedere al loro interno”. In dettaglio le nuove aree pedonali saranno due, Pitti e Tornabuoni cui si aggiungerà la modifica della disciplina dell'area di via Por Santa Maria e vie limitrofe, attualmente di tipo B (dove cioè possono circolare taxi e altri autorizzati).
Saranno tutte aree pedonali di tipo A, come quella di piazza del Duomo. Unica eccezione per l'area Pitti-Guicciardini dove sarà consentito soltanto il transito dei bussini. Principali regole delle tre aree pedonali: transito per i residenti in finestre orarie da definire; consentito l'accesso ai proprietari di passi carrabili e ai clienti di autorimesse; per taxi e nnc varranno regole analoghe a quelle di Piazza Duomo, quindi non potranno attraversare le aree pedonali; l'accesso alle strutture ricettive sarà consentito per i clienti con prenotazione; come per il Duomo i veicoli a servizio dei diversamente abili non potranno transitare nelle zone pedonali ma saranno individuati spazi di sosta nelle aree adiacenti; l'accesso ai veicoli impegnati nelle emergenze sarà consentito con i dispositivi di allarme inseriti.
E, ovviamente, non sarà permesso il transito a motorini, scooter e motocicli. Nelle fasi iniziali il controllo sarà affidato alla Polizia Municipale fino all'installazione di dissuasori a scomparsa (pilomat) e, nel caso dell'area di Pitti, di una nuova porta telematica. Area Tornabuoni Dal ponte Santa Trinita fino a piazza Antinori. L'istituzione dell'area pedonale comporterà una complessiva riorganizzazione della circolazione nelle strade limitrofe e non solo in modo da garantire il transito del trasporto pubblico e dei veicoli privati autorizzati ztl.
I principali provvedimenti consistono in inversioni dei sensi di marcia in via della Vigna Nuova, via degli Strozzi, via dei Vecchietti, via dei Pescioni, via dei Rondinelli (funzionali ai nuovi percorsi delle linee dell'Ataf) e la revoca della corsia preferenziale di via Panzani (per garantire l'accesso dei motorini e dei mezzi autorizzati alla zona di via Vecchietti). Un altro itinerario consentito per raggiungere la zona di piazza della Repubblica sarà da piazza Goldoni, utilizzando via del Moro e via della Spada.
Area Pitti Anche in questo caso sarà un'area pedonale di tipo A ma in deroga sarà consentito il transito dei bussini dell'Ataf in direzione di Ponte alle Grazie, quindi con senso opposto a quello attuale: questo percorso sarà seguito sicuramente dalla linea D e anche dalla linea C3 nel caso in cui l'ipotesi di utilizzare via dello Sprone-via Guicciardini non risultasse praticabile per le dimensioni limitate delle strade. Verifiche sono ancora in corso. A garanzia dei residenti del triangolo via Romana-lungarno Guicciardini-via dei Serragli, per eliminare il traffico di attraversamento, sarà introdotto un nuovo settore della ztl, chiamato A+, che consentirà di accedere alle strade comprese nel perimetro ai soli residenti (esclusa ovviamente la zona pedonale).
Per controllare gli accessi a questo settore sarà installata una nuova porta telematica in via dei Bardi nel tratto dopo piazza Santa Maria Soprarno e adeguata quella già esistente in via Romana. Numerosi i provvedimenti di circolazione previsti per garantire il transito a residenti, autorizzati e mezzi pubblici. I principali: inversione di lungarno Acciaiuoli, via dei Saponai e Ponte Santa Trinita. Istituzione del doppio senso in Ponte alla Carraia. Ancora inversione di senso in lungarno Corsini, Borgo San Jacopo (che sarà pedonale di tipo B con transito dei bussini e dei taxi), via Mazzetta e via Sant'Agostino.
Infine via Santo Spirito diventerà a senso unico da via dei Serragli verso via Maggio. Per quanto riguarda gli itinerari di accesso all'Oltrarno, i residenti della zona ztl A+ attraverseranno ponte alle Grazie svolteranno a sinistra imboccando lungarno Diaz (dove sarà istituito il doppio senso fino a piazza Mentana e poi diventerà a senso unico verso Ponte Vecchio), lungarno dei Medici, lungarno Acciaiuoli, Ponte Santa Trinita, lungarno Guicciardini, via dei Serragli, via Sant'Agostino, via Mezzetta, via Maggio.
Ai residenti della zona ztl A sarà consentito di utilizzare il lungarno Acciaioli ma dovranno continuare sul lungarno Corsini fino a Ponte alla Carraia e da lì arrivare in via dei Serragli. In questo modo il transito sul lungarno Acciaioli, essendo limitato ai soli residenti dei settori A e A+ dovrebbe risultare inferiore a quello attuale (si stima una riduzione del 50%). Le linee Ataf Per quanto riguarda i bus che oggi transitano in via Tornabuoni, l'asse di percorrenza principale verso il centro diventerà via della Vigna Nuova-via degli Strozzi.
Quindi il percorso del 6 sarà modificato sia in andata (diventerà Stazione-Scala-Fossi-Ponte alla Carraia-lungarno Soderini) sia in ritorno (San Frediano-Ponte alla Carraia-Vigna Nuova-Vecchietti-Stazione). La linea 11 non avrà modifiche nel percorso di andata, mentre per il ritorno l'itinerario diventerà Guicciardini-Ponte alla Carraia-Vigna Nuova-Vecchietti-Stazione). Passando alla linea 22, il percorso di andata sarà Pecori- Cerretani-Stazione-Scala, quello di ritorno Stazione-Cerretani-Rondinelli-Pecori.
Le modifiche non dovrebbero incidere sui tempi di percorrenza né sui chilometri percorsi a detta di Comune ed Ataf. Le linee 36/37 per non gravare troppo su via della Vigna e servire meglio l'area di lungarno Vespucci-via del Curtatone, allungheranno leggermente i percorsi, ma aumenteranno in efficienza, vista la vicinanza dei tragitti andata/ritorno. L'itinerario di andata diventerà Stazione-Rucellai-Curtatone-Vespucci-Ponte alla Carraia-Serragli; quello di ritorno sarà Guicciardini-Carraia- Vespucci-Curtatone-Orti Oricellari-Stazione.
Le linee a servizio dell'Oltrarno, ovvero C3 e D, saranno gli unici veicoli che potranno circolare nella zona pedonale di Pitti. Per la D l'itinerario di andata diventerà Torrigiani-Borgo San Jacopo-lungarno Guicciardini-Serragli; il ritorno San Frediano-Serragli-Sant'Agostino-Mazzetta-Pitti-via Guicciardini-Bardi. Per il C3 il percorso di andata diventerà Torrigiani-Borgo San Jacopo-lungarno Guicciardini-Ponte alla Carraia-Vespucci. Per l'itinerario di ritorno è in corso di verifica l'itinerario Vespucci-Ponte alla Carraia-Santo Spirito-Sprone-via Guicciardini-Bardi.
Una ipotesi alternativa è quella di servire piazza Santo Spirito anche con il C3, utilizzando il percorso già messo a punto per la linea D. Il comandante della Polizia Municipale, Antonella Manzione invita i cittadini "A tenersi informati anche grazie ai media ed a prendere come punto di riferimento i vigili urbani che saranno presenti in strada per dare indicazioni". Ma Firenze è pronta all'uso massiccio della bicicletta così come auspica Renzi? "Beh, se mi chiedete dati certi, diciamo che ancora il livello dei ciclisti è basso.
Sono però in corso tutta una serie di iniziative in un progetto complesso ed articolato che possa portare ad aumentare il numero di due ruote presenti ed utilizzate in città" AL Una delle planimetrie esplicative mostrate dal sindaco per spiegare i nuovi percorsi: