PISA-”Il percorso che viene presentato oggi è un esempio di come si dovrebbe procedere in altre analoghe situazioni in cui, per salvare la vita dei pazienti e ottimizzare l’assistenza, è necessario intervenire in tempi rapidi, con modalità omogenee e integrate, e superando i confini del singolo servizio all’interno del quale si opera, per migliorare le performance complessive e rispondere adeguatamente al bisongo del paziente. Auspico che questa procedura possa essere estesa, e applicata presto anche nella altre Aree Vaste”.
L’assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia ha partecipato stamani, a Pisa, al seminario su “Gestione del paziente con aneurisma dell’aorta addominale in fase di rottura: presentazione della procedura di Area Vasta Nord Ovest”, organizzato dall’Azienda ospedaliero-universitaria Pisana. Nel corso del seminario è stato presentato un progetto messo a punto dalle tre chirurgie cardiovascolari dell’Area Vasta Nord Ovest – AOU Pisana, Livorno, Massa Carrara -, insieme alle strutture di anestesia e rianimazione, di diagnostica per immagini e ai DEA, per ottimizzare tempi e modi nell’assistenza dei pazienti colpiti da rottura di un aneurisma dell’aorta addominale: un caso nel quale il fattore tempo è determinante. Circa un anno fa, è stato avviato un progetto formativo, rivolto a medici e infermieri della tre aziende dell’Area Vasta Nord Ovest.
Dopo un intenso lavoro, è stata scritta e condivisa una procedura che verrà diffusa tra tutti gli operatori che prendono parte al percorso del paziente con AAA rotto (o sospetto tale) verso il luogo del trattamento: la sala operatoria della chirurgia vascolare. Il percorso, presentato al seminario di questa mattina, verrà messo in atto da subito nelle tre aziende. Il progetto prevede che, al momento in cui si verifica l’evento di rottura dell’aneurisma dell’aorta, ogni “pezzetto” del sistema interessato – 11 8, Pronto Soccorso, diagnostica, chirurgo, ecc.
– sappia esattamente cosa deve fare, per allertarsi nel più breve tempo possibile. Un percorso codificato, che evita ritardi e disallineamenti che, se vanno a sommarsi, possono essere fatali per il paziente. Questa patologia e’ la 13a causa di morte al mondo. La rottura di una aneurisma dell’aorta addominale è causa dell’1,2% delle morti dei maschi sopra i 65 anni, e dello 0,6% delle donne. La mortalità complessiva (prima e dopo la chirurgia d’emergenza) dell’aneurisma in fase di rottura è calcolata fra 80 e 94%. Lucia Zambelli