Frey sul futuro in viola: ''Chiedo rispetto nei miei confronti''

Il portiere francese è rientrato dopo il lungo infortunio ed ha ripreso il posto da titolare promesso dal tecnico Mihajlovic. Per la prossima stagione si prospetta l'impiego di Neto come secondo, Boruc in partenza?

Redazione Nove da Firenze
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18 maggio 2011 17:27
Frey sul futuro in viola: ''Chiedo rispetto nei miei confronti''

Sebastien Frey, il portiere francese, reduce dal lungo infortunio, che lo ha visto cedere il posto di titolare al nuovo entrato Arthur Boruc, contro il Bologna ha ripreso la posizione tra i pali della difesa viola. Il contratto che lo lega alla Società viola dura ancora due anni. "Sono molto contento di essere rientrato in condizione senza alcun problema. Sul contratto sono tranquillo, mi sento giovane, ci sono due anni di contratto che mi tutelano, sono orgoglioso di questa maglia e vorrei andare avanti con questo progetto.

Sarei contento di proseguire nella strada tracciata dalla Società. Non mi conviene parlare di mercato, l'ultima volta mi è costato caro.. dico solo che vorrei andare avanti e mi auguro rispetto nei miei confronti per quello che ho fatto per questa maglia" "Vorrei andare avanti per motivi sportivi e personali, mi farebbe piacere andare avanti in una città che reputo bellisssima, ai miei figli piace molto Firenze. L'abbassamento del monte ingaggi lo potranno fare nei nuovi contratti, se sentiamo voci di ridimensionamento io sono il primo che ha fatto sacrifici per la Fiorentina.

Anni fa quando c'erano problemi molto più importanti la mia disponibilità c'è stata. Quest'anno è stato lungo e difficile a livello psicologico più che a livello fisico" Gli infortuni però sono stati di una certa entità e mantenere il peso forma è una scelta dura, prima di tutte con se stessi: "Ritengo di essere un professionista serio e già questa estate sono rientrato in forma al ritiro, conosco il mio fisico ed i problemi che ho avuto, nonostante questo non si può dire che non sia affidabile.

Le partite saltate sono state poche, non ho più dolori, ho recuperato bene, passati i 30 anni sai come gestirti, dove lavorare, qui poi ho incontrato Stefano Dainelli che mi ha sempre rimesso in piedi sopportandomi tutti i giorni" Si fanno dei nomi per il dopo Fiorentina, ad esempio Catania.. "Con tutto il rispetto per le voci e le squadre prima di tutto devo capire se sono ancora il benvenuto qua. Se hanno deciso che non servo più che mi presentino una squadra a livello, anche economico, di Frey".

Il discorso è chiaro, non necessita di interpretazioni spigolose, più acuto di così.. "Nei momenti di difficoltà ti accorgi di chi sono gli amici veri, soprattutto il primo aiuto è arrivato da mio padre che ho fatto spostare più volte dalla Francia. Comunque gli amici sono stati pochi ma buoni e tra questi tutto lo staff che mi ha seguito durante l'infortunio" "C'è un clima un po' così e così nei confronti del mister.. ma capita con i risultati che non arrivano. Ho trovato però un grande rapporto umano, una persona sincera che c'è sempre stata.

Non sono un tecnico, non mi esprimo sulle scelte prodotte in campo, della persona invece non ne posso che parlare bene" Ci sono degli aspetti, delle riflessioni personali che il numero uno viola vorrebbe trattenere e poi: "Questa estate sono state fatte delle scelte senza che io ne sapessi niente e già questo.. Poi mi sono fatto male ed è stato comprato un altro portiere e allora inizi a porti delle domande del tipo, quando starò meglio chi giocherà? La risposta l'avremo a breve, anche se ripeto che ho due anni di contratto che mi tutelano.

Su Neto parlo bene, ho trovato un giovane attento ai consigli dell'allenatore dei portieri, molto disponibile che ha voglia di migliorare, è un bravissimo ragazzo" Un incontro con la Società a breve? "Appena finiamo ho bisogno di vacanza e me ne vado in vacanza, fortunatamente ci sono i procuratori. Non voglio sentire niente e nessuno, voglio solo ricaricare le batterie per essere pronto e carico alla ripresa della stagione. Ci sono dei segnali come il caso Buffon che fanno capire come i valori di una volta sono venuti meno.

Per questo chiedo rispetto nei miei confronti, ho sempre dato tutto, come ha fatto anche Gigi, poi le scelte le fa la Società" "Non so quali siano i problemi della Società se il dover pagare il mio ingaggio o trattare con il mio procuratore. E' una bella domanda" Il procuratore di cui si parla, Pallavicino, è lo stesso di Montolivo: "Su Montolivo non mi pronuncio, è grande, faccio già fatica a parlare della mia carriera. Lo rispetto è un amico, ma saranno scelte sue. Probabilmente i grandi giocatori che sono in Fiorentina non servono più come una volta, chi è in scadenza ci pensa molto bene, chi ha un contratto più lungo si sente più tranquillo" In Foto, tratta da Violachannel.tv, Sebastien Frey al rientro con il Bologna

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