Come nasce un'azione dal basso, come si sviluppa il desiderio di vivere Firenze tutelandone il decoro, lo racconta a Nove il presidente dell'Associazione culturale che alla prima uscita pubblica ha già riscosso favori e critiche, producendo un nutrito dossier antidegrado che si trova già sulla scrivania del sindaco Matteo Renzi e dell'assessore Massimo Mattei. "Quando ho fondato l'Associazione Culturale "Firenze Rizzati!" - racconta Gianni Greco a Nove - mille idee sono sorte.
In riunioni appassionate tanti progetti sono stati affinati, e scartati, qualcuno momentaneamente accantonato. Io avrei voluto andare in giro a multare i vigili urbani, ma l’avvocato me l'ha ovviamente sconsigliato. E dire che avevo preparato anche i verbali di (simbolica) contravvenzione. Peccato. La nostra vocazione educativa nei confronti di cittadini e istituzioni doveva trovare uno sbocco. Si è pensato di applicare qua e là volantini di riprovazione, preparati ad hoc per ogni occasione, ma poi cosa avrebbero provocato? Solo altro sporco per terra, e forse qualche vera contravvenzione nei nostri confronti.
Anche chiedendo i regolari permessi non avremmo potuto farlo giornalmente, in qualsiasi momento come volevamo, portandoci dietro volantini da attaccare a bici, macchine, scritte sui muri, deiezioni. No, ci voleva qualcos'altro. Durante un brainstorming particolarmente proficuo è nata l'idea della "Giornata del Rispetto fiorentino": dei semplici cartelli da sovrapporre alle immagini di degrado. Un click per immortalare una scena. Dopo aver messo a punto un ottimo sito internet, www.firenzerizzati.org, e superate varie traversie burocratiche, finalmente si poteva partire. Alle 15,30 del 16 aprile, nella martoriata Piazza SS.
Annunziata, dopo aver debitamente posato per fotografi e telecamere nonché risposto alle domande dei giornalisti, ci siamo addentrati in quel dedalo di degrado che è il centro di Firenze: la più bella città del mondo, sì, ma tra le più brutte ad altezza d’uomo. L’itinerario (improvvisato) ha toccato Piazza SS. Annunziata, Piazza Brunelleschi, Via dei Servi, Piazza del Duomo, Piazza S. Giovanni, Via Roma, Piazza della Repubblica, Piazza dei Tre Re, Orsanmichele, Piazza del Mercato Nuovo, Piazza della Signoria, e poi giù verso Via de’ Pandolfini, Piazza S.
Pier Maggiore, Borgo Pinti, Via degli Alfani, Via Guelfa, Via Panicale, per finire al Mercato di S. Lorenzo, dove il gruppo si è sciolto quando erano ormai passate le 19. Armati di due tipi di cartelli, uno con la scritta FIRENZE RIZZATI!!! in rosso, e l’altro con un bel NO! in nero, bandiera appena confezionata e cappellini sociali in testa, ci siamo divertiti a modificare il paesaggio urbano. NO! al degrado di ogni tipo, fin troppo facile da trovare (scritte sui muri, sporco per terra, buche ovunque, piscio, deiezioni canine, venditori abusivi, rom elemosinanti, biciclette ed auto sui marciapiedi, panchine divelte). Se dico che ci siamo divertìti non sbaglio: questa maratona è stata intrapresa con l’entusiasmo di chi ci crede e con lo spiritaccio fiorentino che mai può abbandonarci.
145 foto che già navigano su Facebook, mentre i video palpitano nel nostro Canale YouTube FirenzeRizzati. Tutto questo materiale è stato consegnato al sindaco Matteo Renzi e all’Assessore al Decoro Massimo Mattei, perché possano rendersi conto di quello in cui ci si può imbattere durante una passeggiata per il centro. Sono certo che già lo sappiano, ma vederselo spiattellare in faccia tutto insieme fa più effetto.
L’Associazione nasce proprio dalla mia idea di pubblicare foto di degrado su Facebook e recapitarle giornalmente sulle bacheche di Renzi e Mattei. Dopo due anni di questo martellamento non senza risultati, si spera che attraverso le nostre semplici ma efficaci imprese, faccia definitivamente breccia nelle intenzioni degli Amministratori e nelle abitudini di cittadini e frequentatori della città. La prossima impresa sarà "La notte del rispetto fiorentino", entro la prima metà di maggio.
Ma tante altre attività, sia pur meno plateali, verranno svolte, e non tutte ‘contro’, ma di ricerca e valorizzazione. Abbiamo in programma pubblicazioni e mostre - conclude Gianni Greco - ed il tesseramento di quanti più Soci possibile"