Restituzioni è un programma che prevede il restauro di opere pubbliche attraverso la collaborazione di un ente privato che mette a disposizione organizzazione e sostegno economico assicurando così un intervento di restauro idoneo e tempestivo alle opere d’arte, salvaguardando il nostro patrimonio artistico nazionale in un momento particolarmente difficile. Restituzioni 2011 di Intesa San Paolo è al suo ventesimo anno di attività. La prima edizione è stata istituita nel 1989 da Feliciano Benvenuti, presidente della Banca Cattolica del Veneto, in collaborazione con le Soprintendenze venete, progetto che si è esteso alle altre regioni, seguendo l’espansione della Banca, oggi Intesa San Paolo, e oggi, alla quindicesima edizione vede coinvolta anche la Soprintendenza e il Polo Museale di Firenze.
Il processo di recupero delle opere d’arte prevede una collaborazione con le Soprintendenze che segnalano lo stato di degrado di alcuni lavori, che sono restaurati e di nuovi esposti al pubblico che può apprezzare il lavoro svolto, accompagnando il tutto con un’adeguata documentazione illustrata per permettere agli studiosi, storici dell’arte e archeologi di conoscere le nuove ricerche effettuate durante il restauro. Nell’ambito di questa proficua collaborazione tra il Polo Museale della Città di Firenze e la Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico è ospitata, nell’elegante cornice di Palazzo Pitti, l’esposizione di circa ottanta opere, restaurate nell’ultimo biennio, e tra questi due splendidi capolavori su cui il progetto Restituzioni ha deciso di intervenire: uno è il fregio in terracotta invetriata “La sorte dell’Anima” proveniente dalla villa di Poggio a Caiano, probabile commissione di Lorenzo il Magnifico per la sua residenza estiva progettata da Giuliano da Sangallo, dal tema simbolico e particolarmente misterioso, presente nella mostra di Palazzo Pitti; l’altro è un trittico del Beato Angelico, il “Tabernacolo dei Linaioli” , del primo Rinascimento, restaurato sapientemente dall’Opificio delle Pietre Dure, ed esposto con una mostra monotematica presso la biblioteca quattrocentesca del Museo di San Marco.
L’iniziativa tende a valorizzare l’impegno di mecenati privati, in questo caso di Intesa San Paolo, meritevoli di valorizzare reperti e opere d’arte che sono nati a nuova vita e talvolta scoprire dopo secoli la loro reale immagine, attraverso un sapiente restauro. Oggi, con la mostra Restituzioni 2011, itinerante, il pubblico può verificare il prezioso percorso svolto per il recupero di questi lavori dell’ultimo biennio, anche se dalla prima edizione ne sono state recuperate circa ottocento che sono state tutte inserite nei musei pubblici di provenienza.
Restituzioni 2001, inoltre, coincide con le celebrazioni dei centocinquant’anni dell’unità d’Italia, unità quindi anche culturale in cui l’Italia, fin dal Risorgimento, si è sempre riconosciuta. Per l’occasione sono stati pubblicati due cataloghi con tavole illustrate e una documentazione ampia e approfondita dell’evento: Restituzioni 2011. Tesori d’arte restaurati., Marsilio editore e Il Tabernacolo dei Linaioli del Beato Angelico restaurato. Restituzioni 2011 e Arpai per un capolavoro.
, Edifir, edizioni Firenze. di Cecilia Chiavistelli Restituzioni 2011. Tesori d’arte restaurati. Quindicesima edizione Palazzo Pitti, Galleria Palatina e Appartamenti reali. 22 marzo – 5 giugno 2011 chiuso il lunedì e il 1° maggio orario: 8,15 – 18,50 Il Tabernacolo dei Linaioli del Beato Angelico restaurato. Restituzioni 2011 e Arpai per un capolavoro. Museo di San Marco, Biblioteca Monumentale 22 marzo – 22 giugno 2011 chiuso il secondo e quarto lunedì di ogni mese orario: lunedì – venerdi 8,15 – 13,50 sabato, domenica e festivi 8,15 – 16,50