Settimana ricca di proposte alquanto eterogenee, ma che si segnala al massimo per un paio di appuntamenti da non perdere. Vediamo prima la proposta “estera”: Limitless è un semithriller basato su un farmaco sperimentale che amplifica la potenzialità della mente. Andrebbe dato a molti sceneggiatori nostrani e di oltreoceano. Nel cast Bradley Cooper, Anna Friel e l'ormai ovunque Bob De Niro. Ci stuzzica poco. Scream 4 segna il ritorno di GhostFace, in un'epoca in cui ormai ritornano quasi tutti.
Non poteva mancare l'ultima icona, insiema al Jigsaw di Saw, dell'horror moderno. Torna anche Neve Campbell, che dopo il successo della saga si era persa un po' per strada. Speriamo che gli porti fortuna come l'originale. Nel cast anche Hayden Panettiere di Heroes. Faster vede alla prese con una storia di vendetta Dwayne “The Rock” Johnson. Filmone adrenalinico che finirà nel dimenticatoio ben presto, come quasi tutti i film del forzuto ex campione di wrestling.
In America sarà anche una celebrità, ma da noi.... Rio è l'ennesimo film di animazione concepito per mirabolare con la tecnologia 3D. Chi scrive rimpiange i tempi delle ombre cinesi in silhouette data l'invasione corrente di tutte queste dimensioni......un pappagallo pensa di essere l'unico superstite della sua razza quando scopre che in Sud America è stato avvistato un altro esemplare....e allora via, si parte per Rio. Potrebbe, tuttavia, essere gradevole, lasciando a casa i pregiudizi sulla convenienza commerciale. Esce, solo all'Odeon, Poetry, di Lee Chang Dong, storia di una sessantenne malata di Alzheimer che mediante un corso riesce per la prima volta nella vita a scrivere una poesia.
Struggente e, ovviamente, poetico, spaventano i ritmi orientali alle prese con una storia così intimista.. Ed infine il nostro tricolore: se si può passare velocemente davanti alla nuova proposta di Eugenio Cappuccio, che fa recitare un ruolo da protagonista a Belen Rodriguez, in “Se sei così ti dico sì” - a cui rispondiamo accoratamente : “Se fai film così ti dico no”, soffermiamoci invece quanto dovuto di fronte ad Habemus Papam, il nuovo film di Nanni Moretti, che vede un grandissimo Nanni Moretti nei panni di un Cardinale in crisi personale per essere stato eletto nuovo pontefice.
Crisi personale, si badi, e non crisi di fede : il personaggio di Moretti è un uomo, con i suoi dubbi di essere umano di fronte ad una responsabilità “umana”. Moretti come già nel precedente La Stanza del Figlio dà prova di maturità, pur restando sé stesso, ha ormai modificato e ampliato il suo stile, immettendoci una potenza e lucidità di sguardo che pochi hanno ormai in questo Bel Paese. Habemus Papam, e Habemus Nanni, grazie al Cielo, è proprio il caso di dirlo. Marco Cei Per vedere la programmazione delle sale cinematografiche fiorentine, clicca qui