Sei nuove uscite questo week end, quindi non perdiamo tempo e cominciamo subito a parlarne. Liquidiamo velocemente Animals United, clone in salsa tedesca di Madagascar e L’Era Glaciale. Il budget non certo statunitense ne fa un epigono dei succitati, senza alcun’altra dote se non quella di essere didatticamente filo-WWF, nato quindi per “educare” i piccoli all’ambientalismo. Ma ora basta, vi prego, negli ultimi anni l’invasione di cartoni animati e animazione ha inflazionato il mercato, se proprio dovete uscire, uscite con qualcosa di originale. Esce anche Segui il Tuo Cuore con Zac Efron, commediola statunitense sentimentale in cui appare anche Ray Liotta.
Ho testè finito le cose interessanti da dire su questa pellicola, quindi passo oltre. Torna il matematico Villeneuve, che di nome fa Denis ed è canadese, ma non parente del famoso pilota ; ci propone la sua ossessione per i numeri anche in questo nuovo La Donna Che Canta, thriller ambientato in Palestina che racconta la ricerca di Jeanne, partita per Daresh sulle tracce di due fratelli che ha scoperto di avere solo alla lettura del testamento della madre defunta. L’idea di raccontare la storia come un’equazione matematica rende il tutto un po’ farraginoso. Ai nastri di partenza…ehm, scusate, ma dopo Villeneuve, mi sembrava giusto cominciare così….comunque ecco in sala Qualunquemente, attesissimo film di Giulio Manfredonia, (Si può fare) con Antonio Albanese nei panni di un politico corrotto e volgare, Cetto Laqualunque.
Sembra che sia feroce e che non faccia quasi neppure ridere, essendo la realtà molto simile alle vicende descritte dal film….e a noi questo fa incuriosire. Esce pure Immaturi di Paolo Genovese, orfano dell’ex socio Luca Miniero. E ne parliamo con molto meno “snobismo” di quanto fatto in passato per i film italiani. Per vari motivi : è ben girato, è ben scritto nei dialoghi, e conta alcuni fra i migliori attori italiani del momento : a parte l’intelligenza di Kessisoglu e Bizzarri, ci sono la Bobulova, Giulia Michelini, Anita Caprioli, Ambra Angiolini, Raoul Bova e il miglior Ricky Memphis mai visto sullo schermo.
Oltre al gradito ritorno dopo 8 anni e qualche apparizione televisiva dell’icona storica Giovanna Ralli. Segno che in Italia abbiamo tutto, registi, attori, sceneggiatori, tranne la voglia di osare. E infatti anche qua la storia manca. Peccato. Finale tutto italiano con Vallanzasca – Gli Angeli del Male di Michele Placido, che torna a raccontarci di una banda di fuorilegge dopo Romanzo Criminale. Nel farlo ovviamente rilegge la storia di quel periodo italiano e la figura ormai mitizzata del bel Renè.
Oltre a Kim Rossi Stuart, nel cast Filippo Timi, Valeria Solarino, Lino Guanciale, il tedesco Moritz Bleitbtreu (quello di Train de Vie e la banda Baader Meinhof : lui se ne intende ….) e l‘ispanica Paz Vega. Oltre a Francesco Scianna, forse il migliore del lotto. Pare si vociferi che Placido abbia raccontato la storia con un occhio di riguardo alla figura del bandito Vallanzasca, fino quasi a farlo sembrare un’eroe, e per questo il film stia raccogliendo un sacco di critiche.
Ma noi ci chiediamo : non è quello che fanno anche i nostri telegiornali ? Marco Cei Se vuoi conoscere la programmazione delle sale fiorentine, clicca qui.