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Palazzo Vecchio: più spazio al museo e nuovi servizi al cittadino

Un percorso dal Teatro romano fino alla Torre di Arnolfo, a piano terra asilo nido, caffé e bookshop

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 aprile 2011 21:57

Entro il 2014 Palazzo Vecchio cambierà radicalmente volto. Da un lato, infatti, sarà aumentata la superficie museale, ovvero dagli attuali 3730 metri quadrati passerà a 5662: l’idea è quella di creare un lungo e ininterrotto percorso che dal Teatro romano conduca fino alla Torre di Arnolfo. Dall’altro alcuni uffici dell’amministrazione si trasferiranno altrove, liberando spazi (da 5751 caleranno a 2554 mq) che serviranno per attivare nuovi servizi, come un asilo nido e un bookshop.

Il piano è stato approvato nella scorsa seduta di giunta e prevede un finanziamento da parte del Monte dei paschi di Siena che al momento è di un milione di euro in tre anni. Il costo totale dell’operazione si aggira sui due milioni di euro. “Adesso - ha spiegato l’assessore alla cultura Giuliano da Empoli - il Palazzo ‘soffre’ di una complessità d’uso che vede sovrapporsi attività istituzionali, amministrative e museali. La nostra idea è quella di aumentare il livello di fruibilità turistica e civica del Palazzo e riordinare le funzioni interne valorizzando il Monumento ma anche razionalizzando le attività che vi sono ospitate”.

“Una vera e propria rivoluzione - ha continuato - che porterà a riconcepire totalmente Palazzo Vecchio, valorizzando il percorso museale che sarà aumentato di quasi 2000 metri quadrati, e, mantenendo la funzione istituzionale, trasferire progressivamente quella amministrativa che non è strettamente necessaria. Per fare degli esempi, saranno trasferiti gli uffici dell’anagrafe e quelli legali, mentre saranno ovviamente mantenuti gli uffici della giunta e del consiglio comunale, e anche la sala matrimoni”. Gli interventi più corposi saranno al piano terra: qui si prevede il nuovo asilo nido al posto dell’anagrafe; nel cortile della Dogana, invece, sarà realizzato un grande ‘foyer’ che, al posto degli uffici della tesoreria, conterrà un bookshop e un caffè e si collegherà tramite una scala al Teatro romano, attualmente con apertura su via dei Gondi.

Sempre nel cortile della Dogana sarà creato uno spazio di accoglienza preliminare per cittadini e turisti (al posto dei locali adibiti provvisoriamente a bookshop di Damien Hirst) dove sarà visibile anche la parte più importante del museo Firenze com’era che sarà trasferito dalla biblioteca delle Oblate e riorganizzato. “Alla fine di questo processo - ha sottolineato l’assessore - il cortile della Dogana diventerà una nuova piazza pubblica della città”. I quartieri monumentali del primo piano rimarranno sostanzialmente invariati: il percorso museale si è già ampliato da alcuni giorni con la riapertura della Sala di Lorenzo e quella di Cosimo il Vecchio.

Al secondo piano gli spazi degli uffici legali saranno occupati da quelli del consiglio comunale (che manterrà parte delle commissioni al terzo piano) e saranno aperte nuove sale del museo (per esempio la Sala Strozzi, attualmente chiusa e adibita a deposito). Più spazio al museo anche al terzo piano, dove il percorso continuerà negli uffici attualmente occupati dalla giunta e da parte delle commissioni. “Quest'ultima area non ha sale monumentali - ha concluso l’assessore - ma è stata concepita come parte integrante del percorso espositivo e fino a non moltissimi anni fa è stata utilizzata proprio a questo scopo”. (edl)

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