“Alla luce di ciò che sta accadendo sulla vicenda autovelox, i migliaia di ricorsi fatti dai cittadini, le sentenze dei giudici di pace che gli danno ragione, riteniamo necessario che il Prefetto faccia chiarezza sul decreto che autorizza l’installazione degli autovelox nel comune di Firenze. Molti ricorsi si basano sul fatto che gli apparecchi sono stati installati in strade prive della classificazione necessaria per l’installazione di autovelox automatici, cioè senza l’obbligo di avere la pattuglia della municipale accanto”.
Questa la dichiarazione dei consiglieri del PdL Marco Stella e Stefano Alessandri. “La scelta di questa amministrazione di non aggiornare il PGTU, di fatto svuotando il consiglio di una propria competenza, potrebbe avere gravissime ripercussioni sulle casse comunali – hanno aggiunto i due consiglieri –. Portare il PTGU in consiglio comunale permetterebbe di fare un ragionamento molto più ampio sulla sicurezza stradale, sulla classificazione delle strade e sul posizionamento degli autovelox, arrivando a pensare il loro posizionamento veramente ad uso preventivo e non solo per fare cassa, arrivando anche nelle strade, dove il codice della strada lo prevede, ad aumentare i limiti di velocità. Vogliamo sapere se effettivamente così come sostenuto dal Comune di Firenze basterebbe per la classificazione delle strade una circolare della direzione mobilità, oppure come previsto dalla legge è il PGTU (Piano Generale del Traffico Urbano) che attribuisce la classificazione alle strade. Crediamo che soltanto il Prefetto, che è l’organo che tramite il decreto autorizza gli autovelox, potrà definitivamente fugare ogni legittimo dubbio”. “Siamo molto preoccupati – sottolineano i due esponenti del centrodestra –, perché se come sostengono i giudici di pace la classificazione dovrebbe essere prevista nel PGTU, il Comune di Firenze potrebbe vedersi annullare tutte le multe fatte tramite gli autovelox con un danno enorme per le case comunali che potrebbe essere di oltre 15 milioni di euro di contravvenzioni non incassate.
Di chi sarebbe in quel caso la colpa? Siamo anche sconcertati da un dato specifico: dal momento dell’autorizzazione del Prefetto, il 1° giugno del 2010, le multe hanno avuto una vera impennata. Da giugno a settembre sono state fatto 105.950 multe con gli autovelox, il che significa 868 multe al giorno, una multa ogni minuto e 60 secondi, crediamo che sia un vero primato italiano. Il decreto del Prefetto che autorizza gli autovelox è del 1° di giugno, a giugno tramite gli autovelox sono state fatte 18.763 contravvenzioni, a luglio 35.101, ad agosto 31.505, a settembre 20.581, a ottobre 12.949, a novembre 9.271 e infine a dicembre 6.471”. “Ci sembra veramente strano il dato diviso per mese, pensando che i mesi estivi sono quelli dove Firenze si svuota di cittadini diretti verso le vacanze estive, ed è mai possibile che i fiorentini vadano veloce solo durante l’estate? Chiediamo chiarezza su una vicenda che lascia ancora molti dubbi aperti” hanno concluso Stella e Alessandri. (fdr)