Firenze - “Lo stop alle ganasce è stato solo un proclama – denunciano Giambanco, Sabatini e Torselli, consiglieri comunali del PdL - oltre alle multe a raffica i fiorentini continueranno anche a subire la barbarie del veicolo bloccato”. I consiglieri del gruppo PdL in Palazzo Vecchio commentano le risposte ricevute oggi in Consiglio dall’assessore Massimo Mattei che, proseguono i consiglieri, “in mezzo a mille ‘se’ e ‘ma’ ha dovuto confermare che le ganasce a Firenze si usano ancora e che tutte le promesse fatte in merito allo stop di tale barbara sanzione (sono parole dell’assessore) sono restate una chimera”.
“Ci stupisce – rincarano la dose i consiglieri del centrodestra – rilevare come nel consiglio odierno si continui a parlare di autovelox, permessi per le porte telematiche e ganasce, tutti temi che affliggono tuttora i fiorentini mentre i proclami del Sindaco erano stati in direzione opposta”. “Vada il Sindaco a rileggersi la sua e-news numero 310 che neppur 2 mesi fa ricordava lo stop alle ganasce come una promessa realizzata. Quella stessa promessa che già il 3 febbraio del 2010 gli aveva fatto sbandierare la soluzione del problema, e che invece oggi, a distanza di un anno, viene clamorosamente smentita perché un suo assessore è costretto a confermare la pratica in uso” hanno aggiunto i consiglieri. “Ci rammarica dunque, proprio oggi, 31 gennaio, ricordare l’ennesima promessa vana del sindaco che, evidentemente restio a rispettare le sue stesse parole, si è addirittura dimenticato come si era autodefinito qualora entro oggi non avesse presentato il piano neve per il Comune di Firenze” hanno concluso ironicamente Giambanco, Sabatini e Roselli.