Il Consiglio provinciale ha approvato all'unanimità la mozione presentata dal consigliere provinciale Lorenzo Verdi di Rifondazione Comunista sulla linea ferroviaria Faentina con una serie di integrazioni proposte in Consiglio dal Pd (attraverso il consigliere Piero Giunti) e dal Pdl (consigliere Salvatore Barillari) e accolte. Con il documento approvato il Consiglio provinciale riconosce il ruolo strategico della linea ferroviaria Faentina e impegna l'Amministrazione Provinciale a tutelare i diritti dei pendolari, il miglioramento della qualità del servizio e il rispetto degli accordi sottoscritti negli anni per lo stanziamento di risorse da investire su quella linea.
Riconosciuto come inaccettabile il fatto che il territorio della Provincia di Firenze detenga il primato di ospitare la linea ferroviaria più difettosa, in termini di puntualità e qualità del servizio, di tutta la rete toscana. Dunque un richiamo forte e chiaro nei confronti di Trenitalia ad intervenire per recuperare livelli di servizio adeguati con misure tempestive. Si tratta di una rivendicazione nei confronti del Ministero dei Trasporti a rispettare quegli accordi che, dal 1995, prevedono lo stanziamento di 30 milioni di euro da destinare alla linea Faentina.
L'impegno è a garantire la certezza che quella linea abbia un futuro partendo dal recupero di una situazione che parla di un presente divenuto insostenibile per gli utenti. "Finalmente tutto il Consiglio Provinciale si schiera dalla parte dei pendolari. Un passaggio importante, un risultato di notevole rilievo - commenta Verdi - Da oggi la nostra attività sarà rivolta a far sì che agli impegni assunti seguano fatti concreti. Un risultato importante che a nostro avviso rende merito ai pendolari che attraverso il 'Comitato Mugello Attaccati al treno' nel corso degli ultimi mesi con forza hanno denunciato le inaccettabili condizioni del servizio e rivendicato azioni concrete da parte del soggetto gestore e degli Enti interessati".
Piero Giunti (Pd) rimarca il fatto che la mozione prenda spunto da un lavoro fatto sul territorio da parte delle Amministrazioni, da parte del Comitato dei pendolari e dalla Commissione Trasporti della Provincia, il cui lavoro attraverso l'emendamento presentato è stato richiamato nella mozione. Accolto con favore da Lorenzo Verdi anche l'emendamento del Pdl volto a sottolineare l'urgenza di immettere nuovi mezzi per migliorare la qualità del servizio sulla Faentina. Non accogliamo, invece, l’emendamento "rafforzativo" presentato da Marco Cordone della Lega Nord, ma considerato già assorbito nel contenuto della mozione.
"In ogni caso - ha detto Cordone - quando c’è un qualcosa che va nell’interesse dei cittadini io voto a favore". "Nonostante siano passati 16 anni - sottolinea il consigliere Pdl Barillari - la Faentina è così obsoleta che sembra fare più riferimento agli anni 60 che non al presente. Certamente qualche sforzo è stato fatto, ma la linea presenta problemi di sicurezza, di vetustà, di qualità di servizio che i pendolari giustamente denunciano. Giusto rivendicare nei confronti di Trenitalia azioni immediate".
Per il capogruppo di Rifondazione Andrea Calò "la mozione fa da apripista sui temi che da tempo i pendolari sottolineano e evidenziano". Dal consigliere del Pdl Sabatino Clementini "soddisfazione per la discussione che si è avuta intorno a questo tema e anche per la convengenza che si è creata nell'interesse dei cittadini". Il capogruppo del Pd Stefano Prosperi ha richiamato il Patto per la Faentina, "un documento politico importante che impegna una comunità intera e credo che anche l’unanimità di consensi su questa mozione sia un dato importante, da valorizzare ed espressivo del sapere fare squadra".