Arrivato in stazione con 36 minuti di ritardo un treno regionale proveniente da Borgo San Lorenzo non è riuscito ad interrompere la propria corsa finendo per urtare contro i battenti che si trovano in testa ai binari. E successo questa mattina, poco dopo le 8:30, quando il principale scalo fiorentino è punto di arrivo e partenza per turisti, pendolari e studenti. Cinque, al momento, i passeggeri che risulterebbero feriti. Nessuno di loro sarebbe grave ma tutti dopo i soccorsi sono stati ricoverati presso gli ospedali di Careggi e Santa Maria Nuova a Firenze. Personale delle Ferrovie dello Stato ed agenti della Polfer sono al lavoro per capire cosa non abbia funzionato nell'impianto frenante del convoglio. Le istituzioni del Mugello stigmatizzano quanto accaduto stamani, nuovamente con toni di allarme e preoccupazione: “E’ un fatto gravissimo che in un paese civile non può accadere - sbotta il presidente della Comunità Montana Mugello Stefano Tagliaferri, anche a nome dei sindaci della zona -.
Le istituzioni locali, sollecitate anche dal comitato dei pendolari, hanno ripetutamente sollevato la questione dei convogli obsoleti in funzione sulla Faentina sollecitando le Ferrovie e la Regione a intervenire. Una situazione del genere - aggiunge - è intollerabile: treni obsoleti, vetusti e che per giunta non frenano rappresentano un pericolo e possono mettere a repentaglio l’incolumità delle persone che vi viaggiano”. Toni duri quelli del presidente della Comunità Montana Mugello: “C’è chi si sposta dal Mugello sul treno ogni giorno per andare a lavorare, a studiare a Firenze e i pendolari devono viaggiare in tutta sicurezza - continua Tagliaferri -.
Si è investito nella mobilità veloce regionale, bisogna investire anche sui mezzi di trasporto che sulle nostre linee, la Faentina, lo diciamo, lo ripetiamo da tempo, lo urliamo, sono assolutamente inadeguati, e dopo quello che è successo stamani, aggiungiamo, anche pericolosi. Chi di dovere intervenga. Peraltro - ricorda Tagliaferri -, da tempo ci sono atti formali e richieste a Regione e Trenitalia di adempiere agli accordi sull’elettrificazione della Faentina: quantomeno, come già detto in documenti ufficiali dal 2006, si proceda alla quantificazione degli investimenti per poi acquisire con quelle risorse materiale nuovo, moderno dedicato alla Faentina”. Anche quello del sindaco di Borgo San Lorenzo Giovanni Bettarini è un commento duro: “Quello che è successo stamani alla stazione di Santa Maria Novella è un fatto di estrema gravità, che conferma completamente quanto più volte denunciato dai pendolari - sottolinea il sindaco Bettarini -.
Bisogna far chiarezza su quanto successo stamani, e bisogna investire sul trasporto pubblico, in termini di qualità e sicurezza. E la Faentina va considerata come un servizio con un enorme potenziale, e dunque su cui investire con mezzi moderni. Ho contattato l’assessore ai Trasporti della Regione Toscana Luca Ceccobao che ha ascoltato le nostre preoccupazioni e ha dato disponibilità per un incontro da tenersi al più presto per affrontare con decisione il tema degli investimenti e della programmazione sulle nostre linee ferroviarie”.