Donne: anche in Toscana il 13 febbraio mobilitazione per la dignità

La reazione femminile alla situazione politica italiana.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 febbraio 2011 14:38
Donne: anche in Toscana il 13 febbraio mobilitazione per la dignità

Firenze– Una mobilitazione al femminile per difendere la dignità della donna. Un appello che il 13 febbraio risuonerà in tutte le piazze italiane scandito dallo slogan “Se non ora, quando?”. Anche la Toscana scenderà in campo e in prima fila ci saranno le componenti della commissione regionale Pari Opportunità (Crpo): “Aderiamo con slancio a questa iniziativa pensando alle donne che lavorano, creano ricchezza, si impegnano e si sacrificano per la famiglia – ha sottolienatto la presidente della Crpo Rossella Pettinati – e diciamo no, indignate, alla ripetuta rappresentazione dell’altra metà del cielo come oggetto di scambio sessuale”.

“La situazione non è più tollerabile ed è urgente una presa di posizione decisa – ha continuato la presidente – Per questo è importante affollare le piazze toscane il 13 febbraio, per una manifestazione al femminile, capace di ridare voce a chi è vittima di comportamenti lesivi della dignità”. Un appello che naturalmente è rivolto anche agli uomini, per dire: “se non ora, quando?”, e invitarli a dimostrare amicizia e solidarietà verso le donne. "Povera Italia. Questo è il giudizio all'estero dell'era Berlusconi -spiega Silvia Marroni, Vicecoordinatrice Donne Idv Toscana- L'Italia è raffigurata sin dal Rinascimento, con l'immagine di una giovane donna e il 13 febbraio, saranno proprio le donne a scendere in piazza con Lei, per difendere il futuro e per dire basta, la misura è colma a partire dalla dignità calpestata delle donne.

Il Bunga Bunga non è solo una questione privata, è il fondo del baratro in cui questo governo ha spinto l'Italia. Ma un Paese non è solo un'estensione geografica, come vorrebbe la Lega. Un Paese è ciò in cui crede. Un Paese è definito dai principi e dai valori che rappresenta. In questo momento l'Italia ha bisogno di ritrovarsi in quei valori e in quei principi, a cominciare dai diritti che la nostra Costituzione riconosce e difende. Le donne e gli uomini dell'Italia dei Valori saranno in piazza il 13 febbraio, senza simboli di partito, ma con i valori in cui crediamo.

Fuori il Bunga Bunga dall'Italia democratica, fuori la cricca degli aiutini, fuori un governo che ha lasciato le macerie a L'Aquila e i rifiuti a Napoli, che fa scempio del passato e del futuro del Paese. Saremo in piazza perché ai figli bisogna dire che si è stati a schiena dritta, non che si può strisciare come vermi, Maria operaia a Mirafiori, (una voce raccolta da Luca Telese su Il Fatto)". Il Pd Empolese Valdelsa aderisce alla mobilitazione SENONORAQUANDO e domenica 13 febbraio sarà in piazza della Vittoria a Empoli: «La mobilitazione del 13 febbraio partita a livello nazionale da un gruppo variegato di donne, è un grande segnale di risveglio civile del nostro Paese- afferma Brenda Barnini, segretario Pd Empolese Valdelsa- di cui tutta la politica italiana ha bisogno per costruire un futuro che si fondi sulla fiducia verso le istituzioni e l’onestà di chi le rappresenta.

Siamo convinti che sia importante far arrivare anche ad Empoli e nel nostro territorio questo segnale e per questo aderiamo con entusiasmo alla manifestazione che si terrà in Piazza della Vittoria. Nessun altro Paese civile avrebbe tollerato la metà delle cose che stanno succedendo in Italia e che hanno come protagonista il Presidente del Consiglio, perché prima ancora degli interventi giudiziari (che faranno il loro corso e terranno di conto di elementi penalmente rilevanti) c’è un sussulto dell’etica che deve farci svegliare da un torpore dove tutto sembra diventato tollerabile.

Dalla dignità delle donne dipende la dignità del Paese, per questo alla manifestazione di domenica spero che partecipino non solo tante donne ma tutti coloro uomini e donne che si sentono vicini alle ragioni della mobilitazione e vogliono contribuire a dimostrare la propria contrarietà a questo stato di cose. Accettare inermi le continue beffe sulla presunta generosità mista allo spirito del benefattore con cui il Presidente del Consiglio avrebbe elargito donazioni alle ragazze, offende l’intelligenza prima ancora della morale.

Non stiamo cercando di alzare barricate “bigotte” né di dare giudizi sui comportamenti delle donne, tentativo becero anche questo di incolpare sempre il femminile degli errori maschili, affermiamo però con forza che i comportamenti privati di una delle massime cariche pubbliche dello Stato (su cui pendono reati di concussione e prostituzione minorile) riguardano e parecchio il Paese e tutti i cittadini. Per questo il Pd dell’Empolese Valdelsa aderisce alla mobilitazione del 13 e saremo in piazza a Empoli per manifestare a fianco di tutti i cittadini che senza divisioni né schieramenti hanno sentito il bisogno di mandare un segnale forte e dire: Se non ora quando?». "Andremo in piazza a difendere la nostra anima.

Andremo in piazza per aprire le braccia ad una grande e pulita battaglia politica che rivoluzioni l’attuale modello di relazioni, contro la svalorizzazione del lavoro, delle nostre vite, del nostro tempo. Contro la mercificazione di tutto" spiegano anche dal Circolo SEL Empolesevaldelsa.

Valdo Spini è stato intervistato dal giornale radio della BBC , oggi alle 13 .

In merito alle vicende che sta vivendo l’Italia , Spini ha detto che per il bene del Paese il Primo Ministro Berlusconi dovrebbe dimettersi e difendersi di fronte ai giudici dalle accuse che gli vengono mosse. Dovrebbe quindi lasciare il posto ad un Primo Ministro che possa guidare a tempo pieno il Governo in questo difficile momento economico e sociale , altrimenti si aprirà un conflitto di dimensioni senza precedenti fra potere giudiziario e potere esecutivo e molto pericoloso per le prospettive del nostro Paese

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