Mille posti a sedere, 120 interventi previsti da cinque minuti ciascuno: vale anche per gli organizzatori Matteo Renzi e Pippo Civati. E arrivano ancora altre adesioni per "Prossima fermata: Italia", la convention dei rottamatori in programma nel fine settimana a Firenze e voluta fortemente dal primo cittadino gigliato. “Parlerò anch’io a ‘Prossima fermata: Italia’, la convention organizzata dal sindaco di Firenze: l’occasione è importante, e io intendo sfruttarla.
In primo luogo per proporre il limite per i rappresentanti istituzionali di due mandati, anziché di tre”. Così il presidente della Provincia Andrea Barducci annuncia la sua presenza alla tre giorni organizzata alla Stazione Leopolda. “Era costume che fosse così fino a non molto tempo fa, e a quel costume sarebbe bene che ritornassimo – aggiunge Andrea Barducci – anche in linea con la legge 81 del 1993 che prevede un massimo di due mandati per sindaci e presidenti di Provincia; non vedo perché non la si possa estendere anche ai consiglieri provinciali e regionali, e ovviamente ai parlamentari”. “Prenderò la parola anche come presidente della Provincia di Firenze – prosegue – non solo come esponente del Pd, per portare l’attenzione della convention sulla situazione degli enti locali, sui problemi che la manovra finanziaria varata dal Governo causa ai Comuni, alle Province e alle Regioni, che si ritroveranno a breve a dover tagliare ai cittadini molti servizi primari”. “Vorrei – conclude il presidente della Provincia di Firenze – che l’occasione venisse sfruttata per discutere non solo di quanti anni abbiamo ma anche delle comunità che amministriamo, e di come amministrarle al meglio, visto che il governo centrale, mentre si riempie la bocca di federalismo, si occupa piuttosto di vicende incredibilmente personali”. Ed una delegazione dei Giovani Socialisti sarà presente da domani a Firenze alla Stazione Leopolda per l’iniziativa promossa da Matteo Renzi. Ad annunciarlo Luca Baragatti, segretario regionale dei Giovani Socialisti Toscani che conferma l’interesse per l’iniziativa. “Nell’attuale situazione di sbando che sta vivendo la politica italiana, quest’evento - continua Baragatti – rappresenta una delle poche soluzioni per uscire da questo stato di instabilità perché il Paese ha bisogno di una classe dirigente rinnovata che stia lontana da immoralità e concentri l’attività politica nell’esclusivo intesse dei cittadini”. “Rinnovare la classe politica, non solo in base all’età anagrafica, ma anche e soprattutto facendola scegliere agli elettori ripristinando le preferenze.
Firenze - conclude Baragatti - deve essere una tappa fondamentale per il rilancio di un centrosinistra che pensa in modo riformista lontano da quel giustizialismo che sembra non avere grosso appeal e interesse tra gli italiani”.