A Roma dal 1 gennaio 2011 funziona il prelievo che l'amministrazione neo-rimpastata del Pdl ha istituito con il favore del Governo, su chiunque pernotti nella capitale. A seconda delle stelle e quindi della categoria della struttura alberghiera, viene prelevato da un minimo di 2 euro per persona per notte per alloggiare in un albergo fino a tre stelle e 3 euro per gli hotel a quattro e cinque stelle. La tassa è di 2 euro anche per bed and breakfast e agriturismi, mentre chi sta in campeggio deve sborsare 1 euro a testa.
Sono esclusi i bambini fino a 10 anni. Attenzione, che tutto questo, non riguarda solo i turisti, perchè la devono pagare coloro che si recano nella capitale anche per lavoro o motivi familiari per esempio, comprendendo quindi tutti coloro che sono costretti a frequentare la metropoli capitolina. Oltrettuto alcuni hotel lo fanno presente solo al check-out, con il cliente che si domanda come mai non sia stato avvertito in fase di prenotazione. In più ricevono doppia fattura, perché per molti la tassa non è ancora integrata nel listino prezzi, vallo a spiegare agli stranieri. Davvero anche Renzi pensa che sia una buona cosa per Firenze? Abbiamo bisogno di questa tassa per risollevare le sorti della nostra amata, non curanti del dissenso che provocherà nei turisti/lavoratori che vengono a trovarci? Si sfregheranno le mani gli albergatori della provincia immaginiamo, mentre noi ci domandiamo se le amministrazioni locali intendano ripianare i buchi nei fondi governativi con autovelox e tassa di soggiorno. di Fabio Bernardini