Destra fiorentina: domani pomeriggio due iniziative con corteo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 febbraio 2009 14:51
Destra fiorentina: domani pomeriggio due iniziative con corteo

Firenze, 6 febbraio 2009- Doppio appuntamento domani pomeriggio per quanto riguarda le manifestazioni in città. Sono infatti in programma la Fiaccolata commemorativa delle Foibe e una manifestazione organizzata dalla Lega Nord.
Una manifestazione per contrastare la costruzione di una moschea in città indetta domani -sabato 7 febbraio- dalla Lega Nord che arriverà nel capoluogo fiorentino con una delegazione di deputati nazionali ed europei, con tutta probabilità capeggiati da Borghezio, personaggio noto per le sue uscite controverse nei confronti degli extracomunitari.
“E' singolare che proprio le forze politiche come la Lega, che si sono opposte all' approvazione della mia proposta di legge sulla libertà religiosa -interviene Valdo Spini- siano le stesse che oggi protestano contro le moschee in nome di presunti rischi di terrorismo che tali organizzazioni presenterebbero.

Firenze è la città di La Pira, è una città in cui il dialogo interreligioso opera con effetti positivi e non abbiamo bisogno di fomentatori di tensione. Ce la possiamo molto bene cavare da soli alla luce dei principi della nostra Costituzione cui ci atteniamo saldamente”.
«Nei programmi dei candidati alle primarie del centrosinistra ci sia spazio per iniziative tese a far fronte a questo razzismo dilagante». L'appello è stato lanciato dalla presidente del consiglio degli stranieri Divina Capalad e dal vicepresidente Assane Kebe.

«Purtroppo - hanno sottolineato - assistiamo ogni giorno a episodi di razzismo che aumentano sempre più sia a livello nazionale e locale, che nella nostra città: il conflitto religioso e quello razziale vengono registrati anche a Firenze, ogni giorno, sugli autobus, per strada o nelle scuole. In questo senso la politica potrebbe fare tanto con interventi mirati verso la mediazione e l'integrazione sociale e partendo da un'educazione a certi principi, fin dalle giovani generazioni». «Gli articoli del decreto sicurezza approvati ieri al Senato - hanno proseguito Divina Capalad e Assane Kebe - dimostrano come non ci sia in Italia la volontà politica di portare avanti l'inclusione sociale, impedendo di fatto ad uno straniero di avere un percorso di cittadinanza normale».

«La tassa sul permesso di soggiorno - hanno sottolineato la presidente Capalad e il vicepresidente Kebe - che arriverà a costare dagli 80 ai 200 euro, significa aumentare un disagio che già esiste con il passaggio di gestione delle pratiche a Poste Italiane. Senza contare che si tratta di un costo che incide davvero tanto sulle possibilità delle famiglie straniere, che già si trovano di fronte ad una situazione economica non facile, e che le ricevute rilasciate non sempre sono accettate come documenti validi ai fini amministrativi».

«La scelta di imporre ai medici di denunciare i clandestini e quindi di conseguenza di non assicurare loro le cure necessarie - hanno aggiunto i due esponenti del consiglio degli stranieri - è una vera e propria violazione dei diritti umani. Questo porterà al prolificare di cliniche illegali oltre ad essere un pericolo per l'intera comunità. Bisognerebbe invece avere una visione di stato sociale che aiuta le persone che sono in difficoltà e non incoraggiare la violenza anche attraverso l'istituzione delle cosiddette 'ronde padane'.

Il nostro timore è che attraverso questo provvedimento si favoriscano e basta gli episodi di intolleranza a cui abbiamo assistito negli ultimi tempi in Italia, nei confronti di senza fissa dimora e immigrati. Soltanto una politica di inserimento sociale - hanno concluso - può risolvere la situazione, interventi che costerebbero assai meno che pagare persone che vanno in giro di notte a presidiare il territorio».
L'altra manifestazione è indetta da Azione Giovani e Casaggì a Firenze per domani 7 febbraio.

“Una giornata intera nella quale tanti esponenti politici e personaggi di spicco della nostra città hanno fatto a gara per esprimere il giusto disgusto per la pagina We Want More Foibe (Vogliamo Più Foibe) apparsa su Facebook due giorni fa per annunciare una contromanifestazione per la giornata di Sabato in Piazza della Costituzione, a pochi metri da Largo Martiri delle Foibe, luogo dove si concluderà il nostro corteo. Ma dopo tutto questo disgusto – si interroga Francesco TORSELLI, presidente di Azione Giovani e organizzatore della manifestazione – cosa è stato fatto per impedire una manifestazione non autorizzata che nasce col dichiarato intento di impedire fisicamente il nostro corteo?”.
“Una preghiera per Eluana Englaro perché non si dia corso al progetto inumano di farla morire di fame e di sete e una presa di posizione ferma e composta contro un clima strisciante che sembra abituarsi all’idea che la magistratura possa uccidere giudicando i parametri della dignità della vita.

Ci troveremo - dichiara Stefania Fuscagni consigliere regionale di FI-PdL e responsabile regionale della consulta cattolica - domenica alle 19.30 presso la Chiesa di San Giovannino degli Scolopi in Via Martelli 11, per la consueta Messa. Non una manifestazione chiassosa né una dimostrazione eclatante, ma un incontro di persone che non possono pensare che l’eutanasia si imponga nel nostro Paese. Un “momento di preghiera” non solo individuale ma di spontanea comunità cristiana nato con naturalezza e dopo un incrociarsi di sms di tantissime persone che sentono il bisogno di non lasciare che lo sgomento e il dolore prendano il sopravvento.

Un gesto di presenza composta ma visibile per richiamare tutti ad una elementare responsabilità: la vita è intangibile in ogni forma, stimabile in ogni momento e non esiste che la magistratura stravolga le regole di fondo. Bene ha fatto il Ministro Sacconi ha puntualizzare anche in queste ore che in Italia la Sanità cura e non uccide, bene sta facendo il Governo a non arrendersi ma dobbiamo dare tutti un segnale di indignazione profonda che non si rassegna. Sono certa- continua Fuscagni- che anche in questa occasione il popolo silenzioso sarà maggioritario rispetto al can can dei politicamente corretti, degli inseguitori di improbabili sondaggi e del solito plotoncino di radicali sempre pronti a mettere il cappello sulle sofferenze altrui.

In politica come nella vita ci sono questioni non negoziabili ed una di queste è certamente la difesa ed il rispetto della vita. Non ci metteremo a fare la gara con le pagliacciate per la morte a cui stiamo assistendo in questi giorni, ma vogliamo dimostrare uno sdegno composto. Sarà una preghiera per la vita - conclude Fuscagni - e un momento in cui chiederemo la presenza di tutti coloro che credono indegno programmare la morte di una persona che respira da sé, tossisce, si agita e che quindi c’è e che per non esserci più ha bisogno di una mano umana che le tolga da bere e da mangiare”.

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza