Dopo la manifestazione del 6 ottobre che ha visto sfilare a Roma oltre 35.000 lavoratori precari, la RdB-CUB rilancia l’iniziativa. I lavoratori precari saranno in piazza a Firenze il 17 prossimo. Concentramento ore 10.00 Piazza San Marco. Le RdB-CUB PI proseguiranno nel percorso di organizzazione e di lotta nel settore del precariato PI, convinte che solo attraverso un’azione sindacale indipendente dal quadro politico e governativo sia possibile individuare strade concrete per affrontare le condizioni di lavoro e di vita, non solo dei precari, ma di tutti i lavoratori.
"Un ulteriore aggravio rischia di penalizzare il già tartassato settore abitativo -E' quanto denuncia il registro amministratori di Confedilizia della Toscana, che precisa- Una delle norme della Finanziaria approvate il 10 novembre scorso stabilisce che l’amministratore di condominio, per tutti i pagamenti relativi a qualunque prestazione o attività, anche di semplice manutenzione ordinaria, dovrà provvedere come sostituto d’imposta al versamento delle somme prelevate compilando il modello F24.
Insomma – proseguono gli amministratori, - per noi si tratta di un ulteriore aumento di lavoro e di responsabilità, che finirà per ripercuotersi negativamente sui cittadini. Per non parlare poi dei condomìni piccoli o di fascia medio-bassa, che non potranno più autoamministrarsi, ma dovranno avvalersi di professionisti per tali pratiche fiscali. Per tutti questi motivi, il registro amministratori di Confedilizia della Toscana auspica la cancellazione del provvedimento".
“Il timore di una “mazzata” al turismo per Firenze e la Toscana- dichiara Stefania Fuscagni Consigliere Regionale di FI e componente dell’Ufficio di Presidenza della Commissione “Cultura e Turismo- era nell’aria da mesi almeno da quando, nel giugno scorso, il Sindaco di Firenze aveva anticipato la volontà di imporre ai turisti la tassa di soggiorno che altro non è che un dazio giornaliero da pagare per il solo fatto di aver scelto di passare qualche giorno a Firenze.
Quello che a giugno poteva sembrare un’idea dannosa e fantasiosa- prosegue Fuscagni- oggi, grazie alla Finanziaria del Governo Prodi, è possibile e già si dice che anche Pisa e Siena sarebbero propensi ad applicare la tassa per il turismo. Ci pare francamente una scelta pazzesca e rovinosa soprattutto in quelle città come Firenze dove il turismo è, oltre che cultura, la vera e propria attività produttiva per eccellenza. Chi conosce bene lo stato del Turismo in Toscana, un settore che presenta ancora debolezza strutturali seppure in un contesto di grande qualità, sa che il segmento forte -prosegue Fuscagni- sono le città d’arte, Firenze in testa, e che dovremmo essere in grado di far circolare i turisti dal centro alla periferia così da capitalizzarne le presenze a vantaggio di tutti i borghi d’arte e i piccoli comuni decentrati della nostra Regione.
Con la tassa di soggiorno il turismo,ovviamente, non sarà incentivato e il flusso di turisti si orienterà verso altre città d’arte che non impongono dazi per la sola presenza. Credo che se le Firenze, Siena e Pisa dovessero veramente fare cassa con la tassa di soggiorno finirebbero- conclude Fuscagni- per impoverire tutti quei soggetti che con il turismo vivono e che nel turismo lavorano danneggiando, ancora una volta, quel ceto medio fatto di piccoli imprenditori, artigiani e negozianti a cui il Governo Prodi e gli amministratori di sinistra hanno dichiarato una “guerra” ingiusta e francamente incomprensibile”
A Sesto Fiorentino i D.S.
vogliono confrontarsi con i soggetti economici e con le rappresentanze sociali in merito all’impianto e ai provvedimenti contenuti nella Legge Finanziaria. Il 19 alle ore 10,30 alla Saletta 5 maggio ci sarà un incontro pubblico, al quale sono state invitate a portare il loro contributo le Associazioni di Categoria, con l'On Michele Ventura relatore dell'Ulivo alla Camera dei Deputati sulla Legge Finanziaria, l'On. Antonello Giacomelli responsabile nazionale enti locali per la Margherita e Vincenzo Visco Vice ministro dell'Economia.