La serie animata è andata in onda per la prima volta in Giappone nel gennaio 1977 e detiene tuttora il record della serie più lunga, con 108 episodi nel corso di 2 anni, e con il 28,4% di audience. Al termine della serie è iniziata la mania dei gadget ispirati a Yattaman che è durata attraverso due generazioni di telespettatori. In Italia è stata trasmessa nel 1983, prima su Rete 4 e poi su una miriade di tv locali, generando un pubblico di appassionati che hanno dato vita al Fanclub serie Time Bokan.
Questo duraturo attaccamento al cartone animato ha convinto gli ideatori a produrre una nuova serie nel 2008 (inedita in Italia). Finalmente nel 2009 Yattaman è diventato un live-action movie, firmato da Takashi Miike, nelle sale digitali italiane da domani, Venerdì 28 Gennaio, e in programmazione a Odeon Firenze, dove sarà proiettato (in italiano) dal 28 Gennaio nelle sale digitali italiane e in programmazione a Odeon Firenze:
Venerdì 28 Gennaio, ore 22.30 Domenica 30 Gennaio, ore 18.15 Venerdì 4 Febbraio, ore 22.30 Sabato 12 Febbraio, ore 18.15 Venerdì 18 Febbraio,ore 22.30Ganchan e la sua ragazza Janet costruiscono straordinari robot e quando il mondo è in pericolo si trasformano nei supereroi Yattaman.
L'occasione per una nuova impresa si presenta quando la giovane Shoko chiede il loro aiuto per ritrovare il padre, scomparso in Ogitto mentre era sulle tracce di uno dei quattro frammenti della potente Pietra Dokrostone. Ma qualcun altro è alla ricerca della mitica Pietra. Si tratta degli acerrimi nemici degli Yattaman: il Trio Drombo, composto dalla bellissima e perfida Miss Dronio, e dai suoi tirapiedi Boyaki e Tonzula. I Drombo, con l’aiuto del misterioso Dottor Drokobei ingaggiano con gli Yattaman una dura battaglia per il possesso della Dokrostone e per il destino del mondo.
“Guardavo Yattaman da ragazzino - ha detto Takashi Miike - anche se frequentavo già le superiori quando hanno trasmesso la prima serie in TV, mi appassionava moltissimo e quindi mi sono un po’ spaventato quando mi hanno chiesto di dirigere il film. “Yattaman” è famosissimo, specialmente per quelli della mia generazione, e credo che tutti lo ricordino con affetto. Volevo realizzare un bel film, che potesse divertire tutti, incluso me. La parola “Yatta!” significa “ce l’ho fatta!”.
E’ un'espressione semplice e diretta che rimane in testa. Quando riesci in qualcosa di difficile, qualcosa che sembrava impossibile, esclami “Yatta!”. Anche se si tratta di una cosa insignificante, ti rende felice. Essere felici significa spesso seguire un percorso in cui credi, anche contro il parere degli altri. Significa fare le cose a tuo modo. Questo è il significato della parola Yattaman.”