La Guardia di Finanza di Pisa nelle scorse settimane ha ricostruito un'intera filiera commerciale radicata in tutta Italia, sequestrando oltre 9 milioni di prodotti di cui 200.000 contraffatti, 4.600.000 giocattoli non sicuri, 255.000 articoli vari con il marchio CE apposto illecitamente e 4.356.055 articoli sequestrati amministrativamente in quanto non rispondenti ai dettami dal D.Lgs. 206/2005 (c.d. codice del consumo). Nel corso dell'attività posta in essere dalle Fiamme Gialle pisane sono state eseguite 22 perquisizioni e denunciate 10 persone.
Questo è l'esito finale di un'articolata operazione, denominata "Magic Moon", condotta dal Nucleo di Polizia Tributaria di Pisa nel settore della lotta alla contraffazione dei marchi registrati. Partendo dalla vendita al dettaglio scoperta nel territorio pisano, l'operazione ha consentito di ricostruire l'intera filiera, attraverso il grossista, fino ai primi importatori, andando ad interessare anche le province di Milano, Monza, Roma e Firenze. In particolare, nel territorio pisano, proprio in corrispondenza dell'inizio della stagione autunnale, è stata intercettata la presenza di considerevoli quantitativi di abbigliamento da bambini contraffatto e di prodotti non sicuri perché non rispondenti ai dettami posti dalla normativa comunitaria.
Dal primo intervento, effettuato a Calcinaia, presso un negozio gestito da cittadini di origine cinese sono stati sequestrati numerosi capi di abbigliamento contraffatto raffiguranti i personaggi di noti cartoni animati della "Warner Bross ", "Walt Disney" e "Ben 10" etc, ma anche numerosi giocattoli e articoli di cancelleria e per il bricolage non sicuri. Ed è proprio la pericolosità dei prodotti che ha fatto scattare l'imponente operazione che ha portato ad eseguire perquisizioni in tutta Italia con l'obiettivo di evitare l'invasione del mercato da parte dei prodotti non sicuri.
Nella provincia di Pisa sono state eseguite 5 perquisizioni nei confronti di negozi al dettaglio nei comuni di Ponsacco e Calcinaia; da questi è stato possibile risalire dapprima ai grossisti, operanti su Firenze, per poi giungere ai primi importatori, operanti su Milano, Monza e Roma. La ricostruzione della filiera commerciale ha evitato l'invasione del mercato nazionale di prodotti contraffatti o non sicuri, molti dei quali destinati ai bambini. I prodotti sottoposti a sequestro sono di varie tipologie, si va dall'abbigliamento per bambini, ai prodotti di cancelleria, agli articoli da bricolage, ai giocattoli per un totale di oltre 9 milioni di prodotti ed un valore commerciale di circa 50 milioni di euro.
Questo il dettaglio dei prodotti sequestrati:
• 200.019 articoli contraffatti; • 4.620.958 giocattoli non sicuri; • 254.286 articoli con il CE apposto illecitamente; • 4.356.055 articoli sequestrati amministrativamente in quanto non rispondenti ai dettami del codice del consumo ( d.lgs. 206/2005 ).I responsabili, titolari delle ditte perquisite sono stati denunciati per gli artt. 473 (Contraffazione), 474 (Introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi), 517 (Vendita di prodotti industriali con segni mendaci), 648 (Ricettazione) del codice penale e per gli art.
4 e 11 del D.Lgs 311/91. Per gli illeciti di rilevanza penale è stata informata la Procura della Repubblica di Pisa, che ha assunto la direzione delle indagini, mentre gli illeciti amministrativi constatati sono stati segnalati, per l'applicazione delle sanzioni relative, alla locale Camera di Commercio. Tutta la merce sequestrata risulta essere stata prodotta in Cina ed introdotta in Italia attraverso società cinesi; le imprese produttrici di giocattoli riscontrano, quindi, una diminuzione delle vendite e forti perdite economiche e di immagine, ma i più colpiti sono e restano i bambini.
I giocattoli non sicuri, infatti, possono rilasciare sostanze tossiche, incendiarsi facilmente, rompersi o smontarsi rendendo accessibili al bambino piccole parti, presentare rischi elettrici, carenze strutturali ecc. Al momento dell'acquisto, quindi, è bene verificare che sulla confezione sia presente il marchio CE (Conformità Europea), che significa che il prodotto è stato sottoposto alle appropriate procedure di valutazione della sua conformità e può circolare nei paesi dell'Unione Europea.
Devono essere riportati sulla confezione i dati completi della casa produttrice, oltre a numeri telefonici da contattare in caso di necessità o problemi con il gioco acquistato, le istruzioni devono essere scritte in italiano. Un'altra sigla che possiamo trovare sulle confezione è la sigla IMQ, rilasciata dall'Istituto Italiano del Marchio di Qualità, che attesta la sicurezza dei giocattoli elettrici. Inoltre è sempre bene acquistare i giocattoli nei negozi o rivenditori autorizzati che garantiscono la provenienza e soprattutto la sicurezza dell'oggetto.