Paolino Ruffini indossa i panni di Babbo Natale e dal camino del Saschall di Firenze, sabato 25 dicembre, fa passare addirittura una band! Eccolo, il regalo che il comico livornese porta ai “cugini” fiorentini: una versione musicale del nuovo spettacolo “Io? Doppio! Dè show”. La grande orchestra del Nido del Cuculo pronta a coinvolgere il pubblico in balli sfrenati a suon di successi ’70 e ’80, sigle di film e cartoni animati. Sottotitolo, “Auguri abbestia”. Doppio appuntamento: spettacolo pomeridiano alle ore 18 e serale alle 21,15. Livornese doc, attore e presentatore, noto al cinema per "Natale a New York", "Un'estate ai Caraibi", "La Prima cosa bella" e l'ultimissimo "Maschi contro Femmine" oltre che ex Vj di MTV, Ruffini presenta il suo varietà comico, divertente e spensierato che gioca col mondo del cinema e della tv.
E che trova nella partecipazione del pubblico la sua caratteristica principale. Dopo aver assistito a una serie di filmati e spot assurdi, gli spettatori si ritrovano ad essere protagonisti sullo schermo e sul palco, ripresi da telecamere, coinvolti in remake di famose scene cinematografiche e in situazioni tutte da ridere. Tra le novità un attesissimo "Tra moglie e marito" in cui alcune coppie si contenderanno succulenti premi e "La storia del cinema" rivisitata grazie all'aiuto del pubblico.
Uno spettacolo che non si può né scaricare, né masterizzare: va vissuto per capire l'atmosfera gioiosa e leggera che si crea, e la voglia di puro divertimento che unisce tutti i presenti, sempre all'insegna della semplicità e della popolarità, come in una serata tra amici. Se ridere fa bene alla salute, "Io Doppio" è una bella aspirina naturale, una grossa risata è un autentico toccasana in tempi di crisi e di continue polemiche. "Ci si meraviglia perché il cinema ha scoperto questa tecnologia, ma il teatro è in 3 dimensioni di natura! E non servono neanche gli occhialini!! Io doppio è in 3d? Meglio! È in 4D perché io esco dal palco, vado incontro al pubblico, lo abbraccio, lo saluto, lo bacio e ogni tanto riesco a sfondare anche la quarta dimensione, quella del tempo: si riesce a tornare tutti ragazzini, ridendo come si faceva a scuola.
La quinta e la sesta dimensione poi sono date dalle risate e dall'entusiasmo degli spettatori: con Io doppio i protagonisti siete voi!" dice Paolo Ruffini, sempre pronto a pescare tra il suo pubblico i personaggi più simpatici e pittoreschi da coinvolgere sul palco.