"I numeri dell'ultimo bando per l'assegnazione di alloggi pubblici descrivono meglio di tante parole la drammatica situazione che stiamo vivendo - spiega Ornella de Zordo capogruppo di Unaltracittà - 2.230 nuove domande, che in gran parte si aggiungono alla graduatoria di 2.850 nuclei familiari già in attesa. La crisi economica fatta ricadere sulle fasce più deboli della popolazione acuisce il disagio, già gravissimo: ormai l'80% dei numerosi sfratti che quotidianamente vengono programmati sono causati dalla morosità di chi, perso il lavoro o collocato in uno dei tanti rivoli del precariato, non arriva materialmente a mettere insieme i soldi per canoni di locazione fuori da ogni controllo". "Con una domanda di attualità ho voluto sottolineare il problema, in particolare chiedendo cosa il Comune intenda fare per poter disporre a fini abitativi sociali del vasto patrimonio del demanio militare: grandi caserme, ormai in dismissione, per cui ci deve essere un impegno straordinario per non lasciarle in mano alla speculazione targata Difesa spa. Non vorremmo che le parole spese dall'amministrazione in passato in questa direzione rimanessero appunto solo parole.
Inoltre abbiamo chiesto di conoscere i motivi per cui due interessanti esperienze di autorecupero, finanziate dalla Regione Toscana, in via Aldini e in via Reginaldo Giuliani, sono state lasciate decadere non presentando entro i termini stabiliti i progetti di intervento"