“La tassa di scopo proposta da Renzi per Firenze presenta problemi tecnici notevoli per la sua applicazione. Per le agenzie alle agenzie di viaggio e per gli alberghi ogni maggiorazione dei costi, se non programmata in anticipo, comporta oneri interamente a nostro carico”. È quanto afferma Jacopo De Ria, Vice Presidente Vicario Fiavet Toscana (Federazione delle Agenzie di Viaggio). Spiega De Ria: “Le agenzie di viaggio sottoscrivono i contratti con i tour operator molti mesi prima che la stagione abbia inizio, definendo i listini prezzi da offrire ai clienti.
Un aumento giornaliero di un euro a persona può sembrare una cosa di poco conto ma, nel caso di gruppi molto numerosi, diventa un problema rilevante. Le agenzie di viaggio e gli alberghi sarebbero costrette a fronteggiare situazioni non semplici da gestire”. Conclude De Ria: “Il sindaco Renzi deve tenere in conto di queste problematiche prima di decidere l’entrata in vigore di tale tassa. Riteniamo sia necessario coinvolgere le categorie professionali operanti nel turismo. Fiavet Toscana vuole essere parte attiva, al fine di offrire un contributo costruttivo nella stesura di un progetto importante, che possa consentire a Firenze di avere maggiori risorse da impiegare per il decoro urbano e per la promozione turistica”. “Visto che il polverone è strettamente connesso all’eventuale introduzione di una tassa di scopo che ti vedi contrastata da tutti, sappi che così non è.
Il problema di reperire risorse per Firenze è per noi prioritario. Può non chiamarsi tassa di scopo, ma certamente, per noi, mai si chiamerà City Tax, allargando questa definizione ad ogni qualsivoglia forma di ulteriore tassazione sulle imprese. Nella nostra associazione di categoria non troverai mai barricate sulla via di Arcore, ma persone pronte a supportarti in qualsiasi trasferta funzionale al benessere di Firenze” interviene anche Gianna Scatizzi, Presidente Confartigianato Imprese di Firenze. La vignetta è di Nena