Toscana virtuosa. A dirlo è l'agenzia internazionale di certificazioni Standard&Poor's, che ha confermato il rating A+, con prospettiva stabile, della Regione. Merito del basso livello di debito e dell'efficiente gestione della sanità, ma anche nell'aver mantenuto adeguati fondi di bilancio con cui negli ultimi tre anni sono statoi pagati i disavanzi delle spese in fondo capitale, in un contesto economico soddisfacente nonostante la crisi. Tutti punti a favore che per l'agenzia rimarranno ragionevolmente tali anche nei prossimi tre anni.
"La relazione di Standard&poor's non fa che confermare la stabilità del nostro bilancio e le efficienti misure di controllo della spesa messe in atto" commenta l'assessore al bilancio e alla finanze della Toscana, Riccardo Nencini. Ma l'agenzia di certificazione dice anche di più. La Toscana, spiega nella relazione, avrebbe le carte in regola per essere equiparata a enti con un rating AA. E dunque superiore. Purtroppo questo non può essere fatto, proseguono, perchè la repubblica italiana ha un rating A+/stabile/A-1+ e al momento non esiste un vero federalismo, per cui governo centrale, Regioni e enti locali sono strettamente legati.
Il rating dell'Italia, spiega S&P's, diventa così un fattore limitativo per la Regione Toscana. di Walter Fortini